Abruzzo: anche l’asino Nino a censire la biodiversità sul Gran Sasso

Bioblitz del Corpo della Forestale con ricercatori e volontari per scoprire la ricchezza di vite sugli Appennini abruzzesi

Notizia ANSA

L’Aquila, agosto 205 – Il cammino della biodiversità del Corpo Forestale dello Stato dell’Aquila – partito il 29 luglio da Magliano da Marsi, in provincia dell’Aquila – arriva al Gran Sasso d’Italia: dopo quattro giorni a piedi, successo del BioBlitz organizzato per scoprire la biodiversità  degli Appennini abruzzesi.

Oltre 300 le specie identificate ieri, in sole nove ore, da 11 esperti ricercatori impegnati con gli interpreti ambientali del Corpo Forestale dello Stato, famiglie, studenti e insegnanti, alla scoperta della biodiversità  del Monte Portella del Gran Sasso.

Dopo aver percorso 70 chilometri ed aver superato 1700 metri di dislivello, ieri sono state identificate ben 313 specie, delle quali 125 di piante, 80 di insetti, 36 di uccelli, 10 di mammiferi e rettili.

Molti altri campioni sono in corso di determinazione. Il «BioBlitz – Alla scoperta della biodiversità» si è¨ svolto ieri nella Stazione di ricerca LTER (stazione di ricerca ecologica a lungo termine) del Gran Sasso, a Monte Portella.

«Considerato il tempo limitato a disposizione – afferma la Forestale – la considerevole quota dell’area indagata (da 2100 a 2400 metri) e le dimensioni del campione di specie rilevate, si può stimare che sia presente nell’area del Monte Portella un numero totale di specie prossimo a 1.000».

I camminatori, una quindicina, provenivano da Reggio Emilia, Roma, Avezzano, L’Aquila e Boiano. Presente anche Luca Gianotti, della Compagnia dei Cammini, che in compagnia degli altri camminatori e del suo fidato asino Nino ha percorso i 1000 metri di dislivello in salita, per arrivare alla Stazione LTER del Monte Velino, tra 2100 e 2200 metri di quota. 

4 agosto 2015