Agenzia delle Entrate: per le Asd la pensione dei cavalli è scopo istituzionale

Una nota dell’Agenzia delle Entrate certifica l’attività di custodia dei cavalli delle associazioni sportive senza fini di lucro come attivita’ agevolabile ai sensi dell’articolo 148, comma 3, del Tuir: ferme restando alcune condizioni essenziali, che vi spieghiamo qui

Roma, 2 agosto 2018 – Una nota di ieri dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito, tra le altre cose, che per le associazioni e società sportive dilettantistiche senza fini di lucro l’attività di mantenimento e pensione dei cavalli  rientra tra le dirette attuazioni degli scopi istituzionali, ed è quindi agevolabile ai sensi dell’articolo 148, comma 3 del Testo Unico delle imposte sui Redditi con la relativa  decommercializzazione dei suddetti importi ai fini dell’Imposta sul Reddito delle Società.

A due precise condizioni, però: che il cavallo sia realmente utilizzato per l’attività sportiva dilettantistica e che sia regolarmemnte identificato dalla federazione sportiva nazionale di appartenenza, cioè la Federazione Italiana Sport Equestri come specificato dalla nota ufficiale dell’Agenzia delle Entrate