Al galoppo su una strada statale: denuncia alle autorità, istruzioni per l’uso

Grazie ad Horse Angels abbiamo le istruzioni per l’uso da seguire in caso di episodi di maltrattamento e pericolo per la sicurezza del traffico: come quello di questo video, messo on-line nei giorni scorsi, dove si vedono due cavalli lanciati al galoppo sull’asfalto, senza nessuna cura per l’incolumità degli ignari automobilisti, oltre che dei cavalli

Roma, 10 agosto 2018 – Una corsa al galoppo sull’asfalto di una strada statale, in mezzo al traffico di macchine e furgoni che arrivano in senso contrario: è il video pubblicato nei giorni scorsi (ma vecchio di 4 anni, n.d.a.) su Facebook dalle persone che lo hanno girato, gli accompagnatori e sostenitori dei due in sella che li tallonavano in auto.

Orgogliosamente postato on-line, come se fosse cosa buona e giusta non solo far galoppare due cavalli pancia a terra sull’asfalto (che vanno bene le trottate sul duro in caso di guai ai tendini, ma uno scriteriato galoppo come questo è tutt’altra cosa) ma soprattutto esporre gli ignari automobilisti che stanno arrivando in senso contrario al rischio di uno scontro frontale con due animali da 6 quintali sparati a 50 km/h.

Un comportamento irresponsabile, incivile verso gli animali e verso le altre persone e che gli autori del video (oltre che gli attori principali in sella) non riescono nemmeno a percepire per quello che è: criminale.

Che fare? denunciare, ovviamente: e Horse Angels ci spiega come farlo anche in casi come questo, dove non si riesce a risalire al luogo del fatto.

Riportiamo integralmente dal sito dell’associazione:

Le corse di cavalli su strada, che siano o meno collegate a corse clandestine, sono un reato di maltrattamento, perché mettono a dura prova ossa e articolazioni dei cavalli.

Questo video, comparso sul profilo di “cavallari” laziali, titolato “Non me lo ricordo e Miss Dada con Giulio Chiara”, presumibilmente due purosangue, e ricondotto tramite tag a un fantino noto per la partecipazione a numerosi palii, tale Giulio Chioffi, detto “L’Asciutto”, senza qui arguire che sia il responsabile o meno per via del tag, anche se il vocale del video fa sentire chiaramente incitamenti del tipo “Vai Giulio”, sarà poi compito delle autorità stabilire a quale Giulio ci si riferisca, mette in luce corse di cavalli su asfalto e a nostro avviso è doverosa da parte di Horse Angels la denuncia alle autorità del caso.

Vogliate aiutarci in tale denuncia, per il momento contro ignoti, con compito alle autorità di risalire ai colpevoli.

Come aiutarci:

Occorre inviare una mail con il vostro nominativo a

pqai7@politicheagricole.it

PQAI VII – Corse e manifestazioni ippiche

Dirigente: Stefania MASTROMARINO –  

  • Competenze: Abilitazioni degli operatori all’esercizio dell’attività ippica. Programmazione delle corse e delle manifestazioni ippiche. Tenuta degli albi e nomina degli addetti al controllo e disciplina delle corse e manifestazioni ippiche.
  • Gestione delle corse trotto e galoppo e delle manifestazioni sella.
  • Gestione della giustizia sportiva e contenzioso ippico.

Questo il testo da inviare:

“Gentile Dottoressa Mastromarino, 

Ho potuto visionare su facebook un video promozionale di corse di purosangue su strada, che mi sembra tutto tranne che tutela del benessere del cavallo sportivo. Tali comportamenti andrebbero repressi con opportuni disciplinari e sanzioni, quando non radiati i fantini che conducono corse su strada, che siano o meno presenti le scommesse sportive.

A tal fine, non conoscendo l’identità dei cavalli o dei fantini, tranne quanto riportato da chi ha caricato il video su facebook, ovvero i nomi dei cavalli veri o affibiati ai fini dei palii: “Non me lo ricordo” e “Miss Dada”, e il tag al fantino Giulio Chioffi, detto “L’Asciutto”, il tutto pubblicato da Alessandro Solignani, al link qui di seguito: https://www.facebook.com/alessandro.solignani/videos/10204041961920849/?hc_ref=ARScpAg9uvMp2_VGTHK_cl9yomSOJE96-ZVP-Lzlem2LO7WkPPx-p0Iz_IHux0-vlIU (dovesse essere rimosso il video Horse Angels ha scaricato l”originale che riporta nomi presunti dei cavalli e riferimento al fantino), 

Le chiediamo di indagare in merito, segnalare alla procura di giustizia di competenza dopo le opportune indagini per attribuire le responsabilità, apporre l’opportuna azione disciplinare in modo da dare un segnale forte che in Italia non si possono condurre cavalli in corsa agli 80 all’ora su asfalto, in quanto esistono leggi che è obbligatorio rispettare per la tutela degli equini.

In attesa di riscontro,

Firma ….”

Perché ricordiamecelo bene che indignarsi in modo virtuale non serve a niente, se vogliamo che le forze dell’ordine possano fare il loro lavoro occorre anche il contributo di noi cittadini: dobbiamo segnalare, denunciare, non stancarci di stigmatizzare i comportamenti sbagliati, pericolosi, incivili.