Anna Julia Kontio: fuoco finlandese

La giovane amazzone scandinava vince il Gran Premio dello Csi a tre stelle di Ascona con una prestazione davvero formidabile; ottima prima manche del nostro Michele Previtali

Ascona, luglio 2015 – Dopo due anni nel segno di Taizo Sugitani, Anna Julia Kontio – finlandese – spezza il dominio giapponese su Ascona (Svizzera) vincendo oggi pomeriggio il Gran Premio in sella a Pacific des Essarts. Una seconda manche al fulmicotone: piccola, esile ed elegante, la Kontio ha esibito una carica agonistica incontrastabile anche per vecchi marpioni come lo svizzero Pius Schwizer o il tedesco Hans Dieter Dreher o l’irlandese Thomas Ryan; oppure anche giovani rampanti come l’elvetica Janika Sprunger o lo stesso Martin Fuchs, che di Anna Julia è il fidanzato ma quest’oggi avversario più che mai. Niente da fare: Pacific des Essarts galoppava sfidando tutte le regole della logica magistralmente pilotato dalla sua amazzone, e così arrivava la vittoria. Ottenuta davanti allo svizzero Edwin Smits su Copain du Perchet e all’irlandese Thomas Ryan su Quite Zero. Un po’ di rammarico per la prestazione del nostro giovane Michele Previtali: su Lagerfeld portava a termine una prima manche magnifica chiudendo a zero, salvo poi sciogliersi (lui e anche Lagerfeld) un po’ nella seconda con 12 penalità per il 12° posto finale; ma quella sua prima manche è da sottolineare davvero. Gli altri azzurri: Piergiorgio Albanese 23° su Aspen con 4 penalità in prima manche, Fabio Brotto 31° su R-Gitana con 8, Juan Carlos Garcia 39° su Bonzai van de Warande con 11, ritirata Valentina Isoardi su Vayana. Paolo Zuvadelli non partecipava al Gran Premio, ottenendo tuttavia un 2° e un 3° posto nelle due gare che lo precedevano in sella a Walestro e a Carthusia. Piergiorgio Bucci lasciava Ascona sabato sera, dopo aver fatto un’ottima gara su Casallo Z nella categoria grossa della giornata (a barrage: 4° posto con 0/0) e con Cuarta nella gara a tempo tab. C in serata (ancora 4° posto). Ugualmente assenti dal GP Massimiliano Ferrario e Giacomo Bassi.

26 luglio 2105