Botticelle, animalisti contro la giunta Raggi: non ha ancora fatto nulla

Brutto fine settimana per il Movimento5Stelle: Roberto Fico dovrà chiarire la questione della presunta colf in nero e dell’ucraino che si sdebita della beneficenza, crollo del partito grillino alle Regionali del Friuli Venezia Giulia. E adesso anche la protesta delle associazioni animaliste contro Raggi & c. che a Roma non ha ancora messo mano alla questione botticelle, uno dei suoi cavalli di battaglia pre-elettorali 

Roma, 30 aprile 2018 – Non bastavano il caso sollevato dalle Iene sulla presunta colf in nero della compagna di Roberto Fico e l’ucraino che si sdebitava della beneficenza ricevuta, o il crollo del M5S alle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia vinte a mani basse dal centro-destra.

No.

Ci volevano anche le proteste delle associazioni animaliste contro la giunta Raggi, che a Roma non ha ancora messo mano alla questione botticelle e relativi cavalli: «Disattendendo le promesse fatte dal Movimento in campagna elettorale, la Commissione Mobilità di Roma Capitale ha bocciato la delibera di iniziativa popolare per l’abolizione delle botticelle, figlia delle oltre 10 mila firme raccolte dalle associazioni Lav, Oipa, Avcpp, Enpa e Animalisti Italiani Onlus», affermano le stesse associazioni in un comunicato congiunto, «una protesta durissima contro l’amministrazione capitolina .  Siamo esterrefatti, attendevamo da due anni il voto del Consiglio Comunale di Roma sulla proposta di abolizione delle botticelle.

Con un pretesto discutibile, le commissioni Mobilità e Ambiente, a differenza di quelle della precedente consiliatura, non ci hanno mai convocato come promotori della delibera popolare. Inoltre, la favoleggiata delibera alternativa più volte annunciata non è stata mai presentata. Colpisce l’arroganza di questa amministrazione, ma soprattutto la presa in giro dei cittadini: uno dei punti qualificanti della campagna elettorale condotta dai 5 Stelle contro Alemanno e il centrosinistra era stato proprio l’abolizione delle botticelle. Sono giorni tristi per la democrazia, per gli animali e per i romani, firmatari della proposta. I cavalli di Roma  continueranno a soffrire e a morire, nel disinteresse di chi oggi comanda a Roma ed è insensibile al rispetto delle regole e al benessere degli animali».

E intanto i cavalli continunano a passare la notte al Testaccio, mentre ci sono scuderie  nuovissime per loro sequestrate e mai utilizzate a Villa Borghese dove, per inciso, ogni anno vengono ospitati a poca distanza centinaia di altri cavalli per una nota manifestazione sportiva equestre.

Ma si sa, son questioni di principio…