Botticelle romane: cosa succederà ai cavalli?

Emanuele Cagna, consigliere e Responsabile Ufficio Stampa dell’associazione AnimaEquina Onlus, chiede alla Sindaca Raggi quale sarà il futuro dei cavalli delle botticelle romane dopo la dismissione del “servizio” in strada

Roma, 9 agosto 2017 – Emanuele Cagna, consigliere e Responsabile Ufficio Stampa dell’associazione AnimaEquina Onlus, chiede tramite una email e una lettera alla Sindaca Raggi quale sarà il futuro dei cavalli delle botticelle romane dopo la dismissione del “servizio” in strada.

Egregia Sindaca V. Raggi,
sono Emanuele Cagna, consigliere e Responsabile Ufficio Stampa dell’Ass. AnimaEquina ONLUS.

Le scrivo per porle alcune domande riguardo ai cavalli delle botticelle il cui lavoro per le strade cesserà prossimamente. Innanzitutto la ringrazio sia per aver voluto da subito l’abolizione delle botticelle trainate da cavalli che per aver rispettato le promesse elettorali. La ringrazio io, ma la ringrazio a nome di tutta AnimaEquina e del numeroso corpo volontari sparso per tutta Italia. Siamo davvero riconoscenti del suo impegno atto a promuovere il rispetto degli animali nella capitale e, nel caso di maggiore nostro interesse, di questi cavalli.

Per noi che ci occupiamo di benessere, tutela e adozioni equine, la domanda più scontata è: cosa succederà loro?

Considerando tutto il duro lavoro che han dovuto svolgere in questi anni tra l’asfalto bollente, l’abbondante traffico ed il sole cocente di Roma, ci chiediamo; continueranno a lavorare altrove? Saranno adottati? Sarà creata o adibita loro un pensione dove godersi finalmente la vita o, il fine vita che sia?

Per me e per tutti noi di AnimaEquina sono domande importanti, ma per farle capire meglio perché, ci tengo a fare una breve introduzione sulla nostra associazione. AnimaEquina Onlus non è un’associazione contraria alla monta. Sì, ai nostri affidatari non concediamo gare, lavoro nei maneggi e riproduzione dei soggetti ad esempio, ma, passeggiate e lezioni di equitazione perché no? Sono parte di una relazione a 360° con il cavallo.
L’escludere determinate realtà per le adozioni non è solo una scelta etica nostra, è anche dettata dal rispetto, molti cavalli infatti, arrivano da situazioni difficili: maltrattamenti, abusi, iper-sfruttamento, alcuni da cessioni volontarie, altri da sequestri, altri ancora arrivano da veri e propri stati d’abbandono. Ci troviamo a fronteggiare quindi ogni giorno, situazioni tra le più svariate, ma tutte accomunate dal fatto che questi splendidi animali venivano considerati degli oggetti di cui disporre a completo piacimento. Per questo abbiamo attuato una scelta soft per loro e li affidiamo in adozione a chi li adotta come animali famigliari, da montare laddove sia possibile e da tenere vita natural durante come compagnia in caso contrario.

Per questo spereremmo che abbiate pensato come giunta di far cessare loro almeno il trainamento delle carrozze.
Avete pensato alla possibilità di metterli in adozione?

Leggendo vari articoli mi è parso di capire che la soluzione che è stata trovata per questi cavalli contempli invece altro lavoro; nel verde, ma identico al precedente. Nel caso sia vero, non è davvero possibile concedergli una pensione dandogli così una tregua e mostrando, sia a loro che ai romani come a tutti gli italiani, reale rispetto e interesse al benessere degli animali nella capitale? (Sarebbe un bel monito per gli altri comuni del nostro Paese ma anche un aiuto alla associazioni di tutela equina che da anni si adoperano per sensibilizzare su un maggiore rispetto dei cavalli e delle loro esigenze).

Un’idea che mi sento in dovere di proporre è la creazione di una pensione per questi cavalli o meglio, l’adibire un determinato spazio e renderlo idoneo a tale scopo. Ma non solo, altrimenti sarebbe una spesa non indifferente. Deceduti i cavalli delle botticelle, il loro posto all’interno della pensione potrebbe essere preso da altri cavalli in difficoltà, noi come altre realtà del territorio possiamo assicurare che ce ne sarebbe un gran bisogno.

A questo punto credo sia doveroso parlare meglio di noi. Chi è AnimaEquina Onlus e cosa fa?
AnimaEquina è un’associazione senza fini di lucro ed ha lo scopo di promuovere e favorire in Italia la tutela e la salvaguardia degli equidi. Noi molto sinteticamente recuperiamo, ricollochiamo e affidiamo cavalli, ma con il focus di fare il possibile per dare loro una vita dignitosa, una seconda opportunità di vita migliore. Riusciamo a farlo coordinando un gran numero di volontari che, tramite controlli pre e post affido, controllano gli adottanti o possibili tali e, tramite volontari che stallano i cavalli, li prendiamo in carico dai cedenti.
I cavalli che ci vengono ceduti restano poi intestati a nome dell’associazione così da garantire loro sempre un futuro sicuro, solo così li affidiamo agli adottanti che,fatta richiesta, risultano idonei. Oltre a tutto il lavoro sul campo, promuoviamo e istituiamo campagne per i diritti degli equidi che partecipano a rassegne popolari e sportive.

Detto questo spero di averle posto qualche spunto che magari non aveva preso in considerazione o a cui non aveva dato abbastanza importanza o, perché no, magari aveva già pensato ad un esonero permanente dal lavoro per questi cavalli. Ringraziandola sentitamente per quanto fin’ora fatto, le porgo i più cordiali saluti.

Sperando in un meritato riposo per questi cavalli, in un forte segnale di cambiamento ed in una palpabile dimostrazione di rispetto del lavoro, spero di risentirla presto per aggiornarmi a riguardo.

A disposizione, Emanuele Cagna.

Emanuele Cagna +39 3420309292
Consigliere e Resp. Ufficio Stampa AnimaEquina
emanuelecagna.ce@gmail.com
animaequina@gmail.com