The week after: Mirko Cassotti ci racconta i suoi Europei

Qualche impressione dai Campionati Europei per Giovani Guidatori 2016 di Schildau, conclusi domenica scorsa: oggi  Mirko Cassotti ci racconta come è andata la sua esperienza

Milano, 30 settembre 2016 – Ve lo avevamo già detto: seguirli per tanti giorni prima e durante le gare dei Campionati Europei per Giovani Guidatori di Schildau ci ha fatto affezionare a questa squadra di ragazzi che ha affrontato l’impresa con un bellissimo spirito di gruppo e tanto entusiasmo, nonostante il confronto con i team di altri paesi dove la disciplina degli attacchi è molto più diffusa e praticata, sia a livello giovanile che senior, sia stato sicuramente duro.

Per cui siamo curiosi di sapere le loro impressioni, capire come si sono sentiti e cosa hanno portato a casa da Schildau in termini di emozioni ed esperienza: oggi sentiamo Mirko Cassotti, che ha partecipato ai Campionati con il suo Disastro, Hannover di 12 anni.

Beh che dire, speravo meglio ma sono contento così: non ho rimpianti! 
ma procediamo con ordine:il primo giorno di gare era dedicato al dressage, e l’emozione di entrare in un campo internazionale ha preso un pó il sopravvento su di noi e qualche imprecisione è saltata fuori, abbiamo conclusa la prova con 53,65 punti negativi e sono risultato 11º in classifica.

A seguire la maratona dove siamo partiti molto bene, creando il miglior tempo nel 2º ostacolo e rimanendo tra i primi  in classifica fino all’ostacolo n.5, dove il ponte ha creato un pó di indecisione . E l’ostacolo n.6 con ingresso in acqua ha spaventato un pó Disastro, facendoci quindi scendere in classifica generale. 
Al 3º giorno la prova coni, dove sono stato molto contento di Disastro e di come sono riuscito a guidarlo.

I tempi erano veramente strettissimi e il percorso tecnico, sono uscito dal campo lasciando a terra 2 palline …ma a quel punto non importava più la classifica, volevo solo concludere in bellezza e così è stato .

Un giro coni che mi ha dato soddisfazioni e divertimento, sicuramente posso dire che torno con un pochino di amaro in bocca, ma con la consapevolezza di aver dato tutto me stesso.

Sono contento così, i miei avversari erano davvero molto ben preparati e con dei cavalli con ottime qualità in tutte le discipline: meritano davvero.

Per cui torno con nuovi obbiettivi e tanto su cui lavorare, ma ringrazio questa esperienza che mi servirà per migliorare.

Ringrazio tutto il Team Italia per la loro efficienza e disponibilità. Un grazie anche a  tutti quelli che mi hanno sostenuto lì a Schildau e da casa. 

Grazie ai miei compagni di squadra per le risate e il sorriso che non è mai mancato, e per aver preso queste gare sempre con il giusto spirito.

Grazie a tutte le persone che erano con noi in trasferta e che ci hanno fatto un pó da genitori  cucinando, preparando, organizzando tutti e tutto.

Ringrazio inoltre tutti quelli che mi hanno aiutato in gara come il mio groom Corrado Cotti per quanto riguarda la maratona e Justine Balini per le altre due prove. . 
Sono partito con qualche valigia ma ritorno con un bagaglio in più: quello di una esperienza indimenticabile
“.