Christian Almann come re Mida

Il cavaliere tedesco tutto quello che tocca ultimamente lo trasforma in oro, cioè in vittorie: oggi nel Gran Premio di Coppa del Mondo a Madrid. Gli azzurri si mantengono su livelli molto positivi: Moneta vince un’altra gara

Madrid, novembre 2015 – Attenzione a Christian Ahlmann: ultimamente ovunque vada, vince. Lo scorso fine settimana a Stoccarda si è preso il Mercedes German Master con Colorit, poi il Gran Premio di Coppa del Mondo con Codex One. Oggi a Madrid in sella a Taloubet Z ha vinto il Gran Premio di Coppa del Mondo. All’inizio di novembre a Verona non c’era ma la settimana precedente a Lione si è piazzato ‘solo’ al 2° posto ancora una volta nel GP di World Cup e ancora una volta con Taloubet Z. Una serie davvero impressionante. Oggi nella capitale spagnola il campione tedesco ha firmato la sesta tappa di Coppa del Mondo andando a un barrage con solo altri quattro avversari su un totale di quaranta partenti: soltanto il colombiano Carlos Lopez su Prince de la Mare gli ha tenuto testa chiudendo a zero, ma con il tempo di 41.37 contro i suoi 40.98. Gli altri tre hanno commesso un errore e comunque essendo decisamente meno veloci: il belga Pieter Devos su Dream of India Greenfield, lo svedese Henrik von Eckermann su Cantinero, il tedesco Marco Kutscher su Chaccorina. E i nostri azzurri, che erano andati così bene nelle prime due giornate? Beh, hanno continuato ad andare bene, pur senza raggiungere il barrage: 9° Piergiorgio Bucci su Casallo Z e 10° Luca Moneta su Connery, entrambi con un errore in percorso base. Così come altri diciannove concorrenti, essendo stati in tutto ventuno i percorsi con 4 penalità. Luca Moneta ha confermato poi il suo ottimo momento vincendo in sella a Connery la gara precedente il Gran Premio (1.45 a tempo, quarantuno partenti), con anche il 7° posto di Emanuele Bianchi su Zycalin, mentre Bucci su Heartbreaker van de Achterhoeve con 4 penalità ha chiuso al 22° posto e Alberto Zorzi su Ramiro Cruise con 9 penalità al 25°. Certo: Ahlmann viaggia a un’altra velocità, ma anche i nostri cavalieri si sono fatti valere con grande bravura. Tra un percorso chiuso a zero e uno chiuso a quattro la distanza può talvolta non essere così grande…

29 novembre 2015