Ci ha lasciato Castlefield Eclipse

La baia irlandese che sotto la sella dell’elvetico Paul Estermann è stata una delle colonne della squadra svizzera di salto ostacoli è rimasta vittima di una tragica fatalità…

Bologna, giovedì 14 marzo 2019 – Doveva essere una vita serena e tranquilla dopo una carriera sportiva vissuta ai massimi livelli agonistici: invece standosene al prato come ogni giorno, dei suoi giorni ha trovato la fine. Castlefield Eclipse, la formidabile baia irlandese che sotto la sella dello svizzero Paul Estermann è stata una delle colonne della squadra elvetica nel recente passato, è stata sottoposta a eutanasia a seguito di una bruttissima frattura a un nodello. Una frattura che la cavalla si è malauguratamente procurata da sola, per l’appunto stando al prato. Nata nel 2002 in Irlanda da Obos Quality (un figlio di Quick Star) e da una figlia di Furisto, Eclipse doveva essere originariamente la compagna di gare della figlia del suo proprietario, il ticinese Arturo Fasana; ma poi è stata affidata a Paul Estermann che con lei ha ottenuto i risultati più importanti della sua carriera: il 4° posto a squadre alle Olimpiadi di Londra 2012 (dopo aver fatto sei percorsi a zero penalità in Coppa delle Nazioni quell’anno: a Roma, Aquisgrana e Rotterdam… !), la medaglia di bronzo a squadre nel Campionato d’Europa 2015, numerosi eccellenti piazzamenti in gare del massimo livello internazionale (vittoria del GP dello Csio di San Gallo nel 2014, 3° posto nel GP di Coppa del Mondo a Lione nel 2012, 3° posto nel GP dello Csio di Rotterdam 2014, vittoria del GP dello Csi di Salisburgo nel 2013, solo per dire i più significativi), ma soprattutto 18 presenze in Coppa delle Nazioni – 22 se si considerano i campionati internazionali – e tutte di Csio a cinque stelle. Ritirata dalle gare lo scorso inverno all’età di 16 anni, Eclipse ha raggiunto l’allevamento belga di Axel Verlooy (il commerciante belga proprietario dei cavalli che monta Harrie Smolders) per fare la mamma in embryo transfer con il portentoso stallone Emerald. E poi si è materializzato il destino maledetto: un tranquillo pomeriggio di vita al prato si è trasformato nel tragico momento fatale.