Cpedi: buona la prima

Italia ai vertici nella prima giornata di competizioni al Cpedi di Ornago dove gli impianti delle Scuderie della Malaspina hanno fatto da cornice d’eccezione a questo appuntamento internazionale con lo sport paralimpico.

Ornago (MI),9 marzo 2018  Italia ai vertici nella prima giornata di competizioni al Cpedi di Ornago dove gli impianti delle Scuderie della Malaspina hanno fatto da cornice d’eccezione a questo appuntamento internazionale con lo sport paralimpico.

Gli atleti azzurri si sono imposti nei gradi 1, 2, 3 e 4, conseguendo ottimi risultati secondo la valutazione della prestigiosa giuria che oltre ad essere composta dai migliori giudici europei – come ci ha spiegato Ferdinando Acerbi – annovera anche la francese Anne Parain che siederà in cabina ai prossimi Weg.

«L’organizzazione è di buon livello e i risultati che sono arrivati dai nostri ragazzi sono perfettamente in linea con quanto mi aspettassi» ha dichiarato Ferdinando Acerbi, responsabile Fise del settore.

E dello stesso parere è stata anche Chiara Fabi, capo equipe azzurro: «Oggi è stato tutto molto positivo. Ci siamo imposti in quasi tutti i gradi e sotto il profilo tecnico ci sono stati diversi spunti che mi rendono soddisfatta. In primis c’è il risultato della cavalla nuova di Sara Morganti, Lucky One, che ha subito varcato la soglia del 72%. Poi c’è la performance di Francesca Salvadé, anche lei sopra il 70%. E non dimentichiamo l’esordio in internazionale di Maurilio Vaccaro che nel grado 2 si è piazzato alle spalle di Pepo Puch. Che dire, meglio di così… La splendida location e gli ottimi campi hanno reso tutto anche più piacevole, così come pure la buona organizzazione. Rimaniamo ben concentrati comunque e affronteremo le competizioni di domani con molta carica».

«Dopo giornate così, è più facile guardare al futuro con positivitàha aggiunto AcerbiL’ottimo lavoro di Sara Morganti con la cavalla nuova, la buona conferma della sempre validissima Salvadé, i nuovi atleti che stanno esordendo in internazionale e iniziano a fare esperienza… Tutti elementi che contribuiscono a confermare le aspettative che stiamo coltivando con attenzione e con tanto lavoro».

– Qui i risultati –