Equitazione: il debutto del Jockey Erik Fumi nel paradressage

Equitazione: positivo debutto del Jockey Erik Fumi nel paradressage.

Bologna, 7 dicembre 2016 – Paradressage: Coppa delle Regioni (Pontedera, Lo Scoiattolo 2-4 dicembre 2016), gara nazionale che chiude un anno di sport. Occasione per “tirare” le somme e cominciare a pensare ai nuovi obiettivi dell’anno a venire. Tempo anche di esordio per Erik Fumi, fantino con una storia straordinaria tutta da raccontare – leggi cavallo magazine n. 357 di agosto 2016 -. Vittima di un grave incidente in corsa nel 2011, nessun “osso rotto” per il Jockey toscano Oscar dello Sport ma un trauma da contraccolpo. Coma per una settimana. Parte sinistra del corpo lesa e compromessa. Dopo 5 anni di dentro fuori dagli ospedali, riabilitazione, terapie varie torna in sella.
Grazie a Gea Einaudi approda al Paradressage, a giugno 2016 la visita di classificazione gli assegna il grado II.
Il suo istruttore è Alessandro Benedetti, trainer “rodato” del settore paralimpico con esperienza internazionale. Il suo cavallo da debutto in rettangolo Zizifo del Giglio. La sua squadra per il debutto è la Toscana con la capo equipe Sara Morganti. Insomma tutti “ingredienti” per fare bene.
Erik Fumi affronta il suo primo rettangolo, il primo “giudizio” sportivo. Saluto, trotto, transizioni, serpentina, circoli, passo, trotto e saluto. Il totale è di 72%, per la precisione 72.105%. Risultato più che positivo per Erik Fumi e Zizifo e per la squadra del “World Soul di Gea Einaudi”, un realtà si propone di formare e preparare un team di atleti paralimpici altamente competitivi per ingaggi sportivi di vertice a livello nazionale e internazionale. Score che “accompagna” la regione Toscana al trionfo della Coppa delle Regioni Paradressage 2016.
Ora la parola passa al diretto interessato Erik Fumi: “Un gran bel risultato per il mio debutto in gara, 72.105%.  È stata una bellissima emozione. Indescrivibile. Sono felicissimo. Ora cercherò di studiare gli errori che ho commesso per cercare di migliorare. Ringrazio il mio trainer Alessandro Benedetti, l’altro istruttore che mi ha aiutato Matteo Nemo Orienti e Gea Einaudi che ha creduto in me e mi ha coinvolto nel World Soul di Gea Einaudi. Un grazie a Zififo, il vero vincitore. Infine ringrazio i miei splendidi genitori Babbo Tebaldo e Mamma Grazia. Questa soddisfazione è anche vostra. Dopo l’incidente avete sofferto molto per i miei sbalzi d’umore soprattutto quando vi dicevo che che mi volevo togliere la vita perché ero rimasto solo e così come sono con l’emiplegia. Vi voglio bene babbo e mamma spero e ci proverò di sicuro di dedicarvi altre vittorie“.