Fei e cavalieri: è scontro?

Il nodo della questione è il criterio che regola la partecipazione ai concorsi internazionali a cinque stelle e – di conseguenza – la gestione dei punti per la compilazione della computer list mondiale di salto ostacoli

Bologna, 8 novembre 2017 – Non cala la tensione tra l’associazione che rappresenta i cavalieri del salto ostacoli internazionale (l’International Jumping Riders Club, Ijrc) e la Fei. Anzi: si sta facendo ancor più intensa. Il motivo dello scontro è il sistema di inviti ai concorsi internazionali a cinque stelle e la distribuzione dei punti per la computer list mondiale di salto ostacoli. La Fei ha recentemente reso noto il contenuto delle modifiche al regolamento di salto ostacoli che verranno proposte all’assemblea generale in programma a Montevideo (Uruguay) alla fine del mese di novembre per essere messe in vigore nel 2018. Tra le varie cose si ribadisce che il sistema di inviti basato sul 60-20-20% debba essere applicato a tutti i concorsi internazionali a cinque stelle fatta eccezione per i circuiti approvati dalla Fei, e cioè quello di Coppa delle Nazioni, quello di Coppa del Mondo e quello del Global Tour/Global League. Cosa vuol dire 60-20-20%? Vuol dire che il 60% dei partecipanti deve provenire in ordine discendente dalla computer list, il 20% dalla discrezionalità della federazione nazionale del Paese in cui si organizza il concorso, il 20% dagli inviti del comitato organizzatore.

In un comunicato stampa diffuso dall’Ijrc ieri si legge quanto segue: “Nella sua ultima assemblea generale, tenuta durante il Campionato d’Europa di Goteborg lo scorso 26 agosto alla presenza di più di 150 persone tra le quali il presidente della Fei Ingmar De Vos, il segretario generale della Fei Sabrina Ibanez e altri manager della Fei, l’International Jumping Riders Club ha votato all’unanimità la proposta secondo cui i punti per la computer list vengano distribuiti nei concorsi a cinque stelle solo in quegli eventi che rispettano la percentuale di inviti di 60-20-20%. (…) L’International Jumping Riders Club è il soggetto responsabile delle regole per la compilazione della computer list di salto ostacoli, e accetterà eccezioni (al criterio di 60-20-20%, n.d.r.) solo per i circuiti di Coppa delle Nazioni e di Coppa del Mondo, due storiche manifestazioni per le quali i partecipanti sono selezionati dalle federazioni nazionali. Non sarà ammessa alcuna altra eccezione”.

Dichiara Steve Guerdat, fuoriclasse elvetico campione olimpico individuale a Londra 2012 e due volte vincitore della finale di Coppa del Mondo, e componente il consiglio direttivo dell’Ijrc: “L’obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di distribuire punti per la computer list solo tramite quei concorsi che garantiscono uno sport buono e giusto, e non tramite quelli aperti ai concorrenti che possono pagare per gareggiare”.

Anche il grande trainer internazionale Henk Nooren è costantemente all’opera per sostenere i principi stabiliti dall’International Jumping Riders Club. In un comunicato personale l’olandese usa le parole in modo chiaro e diretto come è sua abitudine: “Le qualifiche per le Olimpiadi del 2020 prenderanno avvio dal giorno 1 gennaio 2018, basate sulla computer list e sui campionati internazionali. Dunque è ora importante più che mai che lo sport garantisca pari opportunità per tutti gli atleti e un sistema corretto ed equo per tutti i cavalieri, cavalli e proprietari. Insieme, le federazioni nazionali, la Fei e il suo presidente (nel rispetto delle sue responsabilità in quanto componente il Comitato Olimpico Internazionale) devono garantire equità a tutti gli atleti. E’ un loro imprescindibile dovere difendere lo sport e il suo futuro, e disporlo al di sopra di qualunque accordo la Fei possa aver concluso con imprese nazionali o internazionali”.

Naturalmente l’intero problema si pone alla luce del fatto che il circuito Global Tour/Global League presenta in ciascun concorso (tutti eventi a cinque stelle, ovviamente) numerose gare che distribuiscono punti per la computer list, e l’accesso a tali concorsi è organizzato secondo un criterio che non è quello del 60-20-20. Quindi ora la domanda è la seguente: se la situazione non si sblocca in qualche modo, l’Ijrc escluderà davvero le gare dei concorsi Global dal calcolo dei punti per la compilazione della computer list? Staremo a vedere. Una cosa è certa: si annunciano momenti difficili…