Francia, Italia, Svizzera: una Coppa delle Nazioni pazzesca!

Emozioni a non finire oggi a San Gallo in una gara che ha offerto uno spettacolo sportivo e agonistico straordinario: i nostri azzurri sono stati magnifici, capaci di prestazioni impossibili da dimenticare…

San Gallo, domenica 2 giugno 2019 – Verrebbe da dire che non ci sono né vinti né vincitori tra Francia, Italia e Svizzera oggi alla fine della Coppa delle Nazioni dello Csio di San Gallo, seconda tappa del circuito di Prima Divisione d’Europa. O meglio, un vincitore assoluto c’è, senza alcun dubbio: ed è la Coppa delle Nazioni, il formato e l’idea e lo spirito di questa gara capace di sconvolgere le emozioni, di far piangere e di far ridere, di dare esaltazione e infliggere disperazione con lo stesso grado di intensità. Oggi a San Gallo c’è stato tutto: e tutto ai massimi livelli. Qualunque spettatore francese e italiano e svizzero non può che aver terminato di assistere allo spettacolo di questa Coppa delle Nazioni privo di forze, esaurito di energie, svuotato di ogni risorsa… (oddio, forse i francesi con qualche residuo in più!).

Il momento decisivo di tutta la gara è stato il secondo percorso di Luca Marziani su Tokyo du Soleil. Le sorti della Coppa delle Nazioni erano nelle mani del binomio campione d’Italia. In quel momento la situazione vedeva la Svizzera e la Francia a 4 penalità al termine delle loro due manches. Gli elvetici protagonisti di una imperiosa seconda frazione di gara chiusa a zero senza aver bisogno del quarto binomio, Steve Guerdat su Bianca, preservato anche in previsione di un possibile barrage. I francesi l’esatto contrario: a zero dopo la prima tornata, e con un errore nella seconda. E noi? Molto semplice: un percorso netto di Luca Marziani ci avrebbe dato la vittoria con un formidabile totale di squadra di zero penalità, un errore (o più) di Luca Marziani ci avrebbe fatto chiudere a 4 ‘condannandoci’ al barrage con Francia e Svizzera. Una tensione pazzesca: tutti dipendevano da Luca Marziani, tutto il pubblico di San Gallo, tutti i cavalieri, tutti i capi squadra, tutti… Luca Marziani aveva chiuso la prima manche con uno zero tanto spettacolare quanto decisivo per permettere agli azzurri di scartare le 4 penalità di Riccardo Pisani su Chaclot, dopo i percorsi netti magnifici di Giulia Martinengo Marquet su Elzas e di Paolo Paini su Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio; poi nella seconda manche si era ripetuto tutto uguale: ancora zero per Elzas e Ottava, e 4 per Chaclot. Dunque Luca Marziani… Tokyo ha cominciato il suo secondo percorso con una sicurezza e una certezza che hanno davvero fatto venire pensieri meravigliosi: sembrava che tutto fosse perfetto per una conclusione trionfale. Ma no: due centimetri… forse meno… la stecca della riviera… sfiorata… il giudice non alza subito la bandierina… va a vedere… non la alza… poi invece sì, eccola quella maledetta bandierina rossa… c’è l’errore… c’è l’errore… Luca Marziani quando vede sul tabellone comparire il numero 4 nello spazio riservato alle penalità giustamente si ferma e si ritira… Incredibile. Cioè: da non credere…

Dunque barrage a tre. Comincia Steve Guerdat su Bianca. Prima sembrava fatta per l’Italia, adesso sembra fatta per la Svizzera: chi potrà essere più veloce di Guerdat e Bianca? Nessuno… Sì, però a patto che non ci siano errori: invece – ancora una volta incredibilmente – l’errore c’è! Una barriera cade! Guillaume Foutrier su Valdocco de Caps entra esaltato dall’errore del fortissimo avversario, ma consapevole che dopo di lui ci sarà ancora un concorrente… Il francese deve calibrare la situazione: può permettersi di essere meno veloce di Guerdat facendo zero, ma poi… ? Alla fine il risultato è di zero penalità e di 44.09, contro i 43.46 di Guerdat.

Ecco il momento finale. Ecco Giulia Martinengo Marquet! La decisione presa dal gruppo azzurro guidato da Bruno Chimirri (forse ci sarà stato anche il contatto telefonico con Duccio Bartalucci?) è di mandare lei ed Elzas in barrage. Il 5° posto nel Rolex Gran Premio Roma domenica scorsa, oggi doppio zero nelle due manches di Coppa delle Nazioni… Il percorso dell’amazzone azzurra è davvero uno spettacolo. Uno spettacolo: ancora senza errori e solo meno veloce di quello di Foutrier di meno di un secondo, 44.54 contro 44.09. Vince la Francia. L’Italia perde la Coppa delle Nazioni prima per un pugno di millimetri, poi per un pugno di centesimi di secondo… Ma questa Italia è stata uno spettacolo. Questa Italia si è dimostrata forte. Questa Italia è stata forte quanto i più forti. Questa Italia ci ha fatto impazzire, oggi.

LA CLASSIFICA DELLA GARA
http://www.longinestiming.com/#!/equestrian/2019/1645/html/en/longinestiming/resultlist_S9.html