Bufale, maldicenze e inesattezze: non sopportabili, soprattutto per Furia

Dopo la notizia della morte di Robert Diamond abbiamo visto il nascere di parecchie sciocchezze, di quelle uscite virtuali senza fondamento né ragione di esistere che però possono prendere il via, diffondersi e crescere sino a riuscire ad oscurare la realtà delle cose: ma noi non ci stiamo

Bologna, 26 maggio 2019 – Se c’è qualcosa che avvilisce chi fa informazione sono le fake news: che sì, vengono incredibilmente seminate anche nel mondo dei cavalli.

Settore di pertinenza a parte, il meccanismo di bufale e leggende più o meno metropolitane è sempre lo stesso: si crea un post o ci si attacca ad una notizia qualunque con un commento elaborato scientemente per andare contro, diffondendo informazioni assolutamente false che: a) non ci si è dati la pena di verificare o b) si scrivono scorrette, sbagliate e fasulle a bella posta.

Poi queste bugie prendono il largo, perché incontrano la credulità di alcuni e il desiderio di frustrate cattiverie di altri: e si diffondono, vengono lette linkate e messe in archivio dalla memoria di chi le legge (senza verificarle) come verità assolute e saltano fuori quando meno te lo spetti, sporchi fulminetti a ciel sereno di cui non si capisce la ragione né lo scopo.

Ma se si esercita una delle virtù cardinali dell’Homo Sapiens propriamente detto, la Curiosità, è proprio grazie a queste bufale nefande che si possono scoprire bellissime verità: come è successo grazie a qualche commento seguito alla notiza della morte di Robert Diamonds, l’attore che da bambino aveva impersonato il mitico Joey Newton nella serie Tv “Furia, il cavallo del West“.

Nello specifico, è stato scritto da qualcuno che il cavallo che interpretava Furia era stato abbandonato a tirare mestamente carretti e gli attori del telefilm sarebbero morti in miseria e alcolizzati: noi abbiamo approfondito e abbiamo invece scoperto diverse cose interessanti, che condividiamo con voi di seguito.

Quindi, #sapevatelo

Furia, alias Highland Dale, è morto serenamente  all’età di 29 anni a Rancho Maria, vicino a Los Angeles, accudito dal suo proprietario: era un American Saddlebred, Ralph McCutcheon lo aveva individuato e acquistato all’età di 18 mesi e addestrato appositamente per farne un attore. Di grandissimo successo: Highland Dale interpretò altri importanti film (tra cui Il Gigante, con Elizabeth Taylor e James Dean). 

Robert Diamond, il piccolo Joey del telefilm, terminò la carriera di attore una volta usito dall’adolescenza ma divenne un avvocato di successo: è morto per un tumore il 15 maggio scorso.

Peter Graves in Furia interpretava il rassicurante  Jim Newton: nato nel 1926 figlio di un uomo di affari e di una giornalista, dopo aver partecipato alla Seconda Guerra Mondiale nell’aviazione degli Stati Uniti si iscrisse all’Università del Minnesota. In carriera girò più di 70 tra film e serie televisive, era molto religioso e il suo matrimonio con Joan Endress Graves durò più di 60 anni, fino alla morte avvenuta nel 2010 poco prima di compiere 84 anni a causa di un infarto.

Infine William Fawcett Thompson​, il Pete tenerissimo e brontolone che ricopriva il ruolo di governante/cavalcante della famiglia Newton:  era nato nel 1894, il padre era un pastore metodista e William tre giorni prima del suo ventiduesimo compleanno, ricevette la licenza di predicare dalla Conferenza trimestrale di Hamline della Chiesa metodista episcopale del Minnesota. Si era laureato presso l’Hamline University  di Saint Paul, nel Minnesota: uno dei pochi attori di tutta la sotira del cinema a diventare dottore in Filosofia. Ricevette la Legion d’Onore dalla Repubblica francese per i suoi meriti di servizio nella Prima Guerra Mondiale, dove guidava le ambulanze nell’esercito americano; nel 1936 ottenne il dottorato in teatro Elisabettiano e divenne professore di arti teatrali all’Università del Michigan. Nel 1942 cominciò la carriera di attore cinematografico, dopo essersi fatto le ossa nei teatri di province e parrocchie per anni: al suo attivo una lunghissima serie di film e telefilm, l’ultimo lavoro è del 1969. Il 18 agosto 1925 Fawcett sposò Helene Krag, non ebbero figli ma fu una unione felice fino alla morte dell’attore avvenuta per problemi cardiovascolari nel 1974, all’età di settantanove anni.

Quasi quasi c’è da ringraziare chi semina false informazioni: perché altrimenti di noi chi lo avrebbe saputo che Pete era una persona così bella e interessante?