Giornata dell’Unità d’Italia al Quirinale con i cavalli dei Corazzieri e della fanfara

Oggi è il 156° anniversario dell’Unità d’Italia: a Roma si festeggia con un Cambio della Guardia solenne al Quirinale, cerimonia dove i cavalli dei Corazzieri e della Fanfara dei Carabinieri sono protagonisti assoluti

Roma, 17 marzo 2017  – I cavalli dei Corazzieri e la fanfara dei Carabinieri al Quirinale, oggi, per la Giornata dell’Unità nazionale e della Costituzione.

A partire dalle 16.40 trentaquattro cavalli condotti da Corazzieri nella storica uniforme di Gran Gala si esibiranno all’ingresso principale del Palazzo del Quirinale per il tradizionale e suggestivo cambio della guardia.

Si tratta di una cerimonia storica che si svolge tre volte l’anno.

«Un tributo di solennità – si legge in una nota – che il Reggimento celebra nelle occasioni di maggiore importanza civile: la prima il 7 gennaio in occasione della Festa del Tricolore, la seconda venerdì 17 marzo per la Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera (si commemora la nascita del Regno d’Italia, avvenuta il 17 marzo del 1861) e la terza il primo giugno, alla vigilia della Festa della Repubblica Italiana».

Il Reggimento Corazzieri è la più antica unità delle Forze armate italiane e oggi, in tenuta di Gran Gala composta dai tradizionali elmo e corazza (quest’ultima dà appunto il nome al Corpo), renderà gli onori agli Stendardi e darà vita a un saggio equestre.

La cerimonia, che durerà circa trenta minuti, si concluderà con il cambio della Guardia all’ingresso della porta principale del Palazzo del Quirinale.

Nel corso della manifestazione si esibirà la Fanfara del 4/o Reggimento Carabinieri a cavallo.

Il Reggimento Corazzieri è una forza specializzata dell’Arma dei Carabinieri, le cui origini risalgono alla metà del 1500.

Il Corpo, che nel corso dei secoli ha cambiato più volte denominazione ma ha mantenuto le stesse prerogative, oggi è la Guardia d’Onore del Presidente della Repubblica Italiana.

Prima del 24 dicembre 1992 il reparto era denominato Reggimento Carabinieri Guardie della Repubblica e sino al 1990 si chiamava Comando Carabinieri Guardie del Presidente della Repubblica. 

Agenzia ANSA