Il Kazakistan e i suoi cavalli? non sono poi così lontani

Lo abbiamo sempre detto, i cavalli avvicinano la gente e i paesi: una rappresentanza di butteri maremmani infatti è ad Astana, per una festa equestre all’insegna della diplomazia

Astana, giugno 2015 – L’Ambasciata d’Italia in Kazakistan e la Federazione Sport Equestri Kazaka organizzano per il 7 giugno prossimo ad Astana, capitale della ex-repubblica dell’Unione Sovietica, una giornata interamente dedicata alle tradizioni equestri dei due paesi.

Una delegazione di butteri appartenente all’associazione “Cavalieri di Maremma” sarà infatti ospite delle strutture del centro sportivo “Altyn Tulpar”, dove grazie anche alla sponsorizzazione della azienda italiana Renco ci saranno saggi di equitazione tradizionale dei due paesi (il nome stesso del paese ospitatante ricorda proprio i cosacchi, grande popolo di cavalieri) e a seguire quattro categorie di salto ostacoli dedicate a bambini, junior, amatori e professionisti alle quali parteciperanno anche i pentatleti della nazionale kazaka.

Una bella idea mettere a confronto le tecniche e la storia di due tradizioni legate così profondamente all’equitazione e al lavoro con le mandrie come quelle dei cavalieri delle steppe e dei nostri butteri: che ad Astana monteranno i cavalli locali usando le loro bardelle, peraltro abbastanza simili nella struttura alle selle tipiche kazake.

Da ricordare che il Kazakistan ha recentemente avviato una operazione di reintroduzione dei cavalli selvaggi nei suoi territori, peraltro ricchissimi di risorse naturali e con una densità di popolazione che si attesta sui 6 abitanti a kilometro quadrato.

4 giugno 2015