Il marketing del cavallo…

Il marketing del cavallo è l’editoriale di Beppe Boni su Cavallo Magazine di novembre 2017, in edicola dal 26 ottobre!

Verona, 26 ottobre 2017 – Cavallo Magazine di Novembre 2017 è in edicola a partire dal 26 ottobre, giornata di apertura della 119° Fieracavalli. Cavallo Magazine si rinnova con nuovi contenuti, nuova grafica e tante novità per i nostri appassionati lettori! Inoltre la redazione di Cavallo Magazine vi sapetta a Fieracavalli, ci trovate al padiglione 5 stand F6. 

L’editoriale del nostro direttore Beppe Boni:

In un sistema finanziario globale in via di rafforzamento, l’Italia vanta alcuni settori di nicchia che sono da conservare come gioielli, dove la passione si coniuga con i consumi, gli investimenti, l’energia commerciale.
Benvenuti nel piccolo Eldorado economico del cavallo, un mondo spesso difficile da inquadrare con il clic di una fotografia nitida che ne esprima il valore in termini finanziari e di frequentazione. Se il mondo dell’auto con i suoi saliscendi si misura dal Salone di Francoforte, quello dell’equitazione si misura a Fieracavalli Verona. È un mondo a volte non tenuto nella giusta considerazione dalle istituzioni, ma che in realtà dà lavoro a migliaia di persone, tiene in piedi altrettante migliaia di punti vendita, centinaia di associazioni, circoli ippici, società di servizi, aziende allevatoriali. Il biglietto da visita di Fieracavalli 2017 è il seguente: tremila cavalli di sessanta razze presenti negli stand e nella parte agonistica, 750 aziende provenienti da 25 nazioni, 210 appuntamenti fra concorsi, show, esposizioni, oltre 160 mila visitatori. I numeri stupiscono ma vanno letti in una prospettiva più ampia. I cavalli possono essere infatti una straordinaria leva di marketing economico per i territori. Dietro gli appassionati, le gare, il popolo del trekking nella natura c’è un indotto fatto di artigiani, ospitalità, agenzie di servizi, turismo che può crescere ancora. Gli appassionati credono in questo complesso di valori. Devono fare altrettanto le istituzioni allentando una morsa burocratica e fiscale che spesso rallenta entusiasmo e investimenti. Riflessione antica, certo. La speranza di migliorare, come sempre, è più viva che mai.”