Il Ministero ha parlato: il trasporto in conto proprio è solo quello per il tuo cavallo

Appena uscita la circolare del Ministero dei Trasporti che chiarisce, una volta per tutte, la complicata questione del trasporto equidi per finalità ludiche e sportive: il conto proprio  è solo per il tuo cavallo, o per quello che devi utilizzare personalmente previo contratto scritto regolarmente registrato. Altrimenti è un trasporto in conto terzi, effettuabile solo dai trasportatori professionali

Roma, 19 ottobre 2018 – Il Ministero dei Trasporti con la circolare del 15 ottobre 2018 ha finalmente chiarito, una volta per tutte, che il trasporto equidi per finalità ludiche e sportive può essere definito in conto proprio solamente se l’equide trasportato è effettivamente di proprietà e/o nella disponibilità (previo contratto scritto di fida o mezza fida regolarmente registrato) di chi lo trasporta sul proprio mezzo, e verrà da lui utilizzato nelle attività che ne richiedono il trasferimento: sanzionato chi effettuerà un trasporto conto terzi senza averne le necessarie autorizzazioni.

Smontato, di fatto, il contratto di comodato fino ad ora ampiamente utilizzato per aggirare il problema: perché verrà controllato chi, nella realtà dei fatti,  monta (o guida) il cavallo.

Viva soddisfazione delle associazioni di categoria dei trasportatori, come A.n.i.t.e., che vedono così riconosciute le loro istanze e il rispetto dei ruoli professionali a tutto vantaggio del benessere e della sicurezza dei cavalli che troppo spesso – vedi recenti episodi di cronaca – pagano sulla propria pelle quando il trasporto non è effettuato nelle migliori condizioni di sicurezza possibili.

Per gli autocaravan, la proprietà di un cavallo deve essere del trasportatore o di una persona presente a bordo per far sì che il trasporto sia effettivamente un conto proprio: altrimenti si ricade nel conto terzi.

L’intenzione del Ministero è stata chiaramente quella di tagliare le gambe ai trasportatori in nero e non autorizzati che, con l’escamotage del comodato d’uso praticano, di fatto, un servizio conto terzi pur non essendo autorizzati a farlo: ma ci sono molte perplessità a causa dell’effetto negativo che questi limiti possono avere, ad esempio, in un comparto come quello del turismo equestre dove è comune condividere un trailer tra due amici per raggiungere il luogo dell’escursione.

Come sarà possibile risolvere il problema? parliamone, e precisiamo che  in coda alla circolare è contemplato il caso del trasporto di cortesia senza fini di lucro.

Qui il testo completo della circolare, e qui un approfondimento sulla notizia con l’avvocato Aldo de Bellis che spiega, nel dettaglio, le novità per le Asd e il comodato.