Ippica: spiragli per l’ippodromo della Favorita

Nei giorni scorsi in un incontro tra i rappresentanti dei proprietari e dei professionisti del trotto Siciliano con il Comune si sarebbe manifestata la volontà di non  arrivare allo “sgombero forzato” e anzi si sarebbe intravisto un piccolo spiraglio per riprendere in futuro l’attività agonistca.

Palermo, 14 gennaio 2018Si apre qualche spiraglio per la vicenda legata all’ippodromo della Favorita di Palermo. Dopo il blocco dell’attività ippica a seguito dell’accusa di infiltrazioni mafiose mossa dal comune alla società di gestione dell’ippodromo parlemitano, nei giorni scorsi il Comune ha inviato a quanti ancora lavorano con i cavalli nell’impianto della Favorita un’ordinanza di sgombero intimando di lasciare l’impianto libero da cose e cavalli entro il 19 gennaio.

 A cambiare le carte in tavola e a dare un po’ di speranza un incontro tra i rappresentanti dei proprietari e dei professionisti del trotto Siciliano con quelli del Comune nel quale si sarebbe manifestata la volontà di non  arrivare allo “sgombero forzato” e anzi si sarebbe intravisto un piccolo spiraglio per riprendere in futuro l’attività agonistca.

Attualmente all’interno dell’ippodromo della Favorita risiedono ancora oltre 200 cavalli, erano 500 al momento dell’interdittiva emessa nei confronti della Ires, la società di gestione.

I proprietari e i gentlemen sicliani si sono offerti per una sorta di autogestione del centro di allenamento ovviamente sotto la vigilanza del Comune garantendo a proprie spese i servizi essenziali per mantenere operativo il settore scuderia, pista compresa, in attesa che il Tar vagli ed eventualmente accolga la sospensiva dell’ordinanza interdittiva emessa dal Comune.