John Whitaker e il senso dell’umorismo British

Per fortuna sembra che non ci siano conseguenze gravi per il campione dello Yorkshire dopo la sua tremenda caduta di ieri a Londra nel GP del Longines Global Champions Tour: allora ci si può anche permettere di sorridere…

Bologna, 6 agosto 2017 – E’ stata davvero brutta la caduta di cui è rimasto vittima ieri John Whitaker, proprio nel giorno del suo sessantaduesimo compleanno… Ma per fortuna sembra che le conseguenze siano meno gravi di quanto si potesse presumere al momento dell’incidente. Il sito del settimanale britannico Horse and Hound riporta dichiarazioni sia del figlio Robert sia del fratello Michael, tutte improntate a un certo ottimismo. Anche il compagno di tante battaglie sportive Nick Skelton – il campione olimpico in carica – è immediatamente accorso sul luogo dell’incidente in campo ostacoli, e anche la sua dichiarazione rasserena gli spiriti grazie al suo formidabile senso dell’umorismo: «Dalla tasca della sua giacca gli sono uscite due sterline e cinquanta: gli ho detto che è la più grande somma di denaro che io abbia mai ricevuto da lui… ».

E parlando di senso dell’umorismo ‘made in England’ non possono non ritornare alla mente una serie di favolose battute elargite dagli stessi Skelton e Whitaker in passato. A L’Aia durante la conferenza stampa al termine della prima prova del Campionato del Mondo 1994, Nick Skelton ha confessato ai giornalisti di conoscere il motivo per cui Markus Fuchs (seduto lì vicino a lui) era riuscito a vincere la prova in sella a Goldlights a una velocità fulminante: «So che non è carino da dire, ma in realtà doveva andare in bagno… ».

Ma John Whitaker stesso è il maestro incontrastato del sense of humour. Durante il Campionato d’Europa di San Gallo un giornalista gli ha chiesto come mai Welham avesse abbattuto l’elemento di entrata di una gabbia: «Perché ha saltato troppo basso», è stata la flemmatica risposta. Sempre durante un Campionato d’Europa, questa volta a Mannheim, un altro giornalista gli ha domandato come mai il suo cavallo avesse fatto un rifiuto nella seconda manche della seconda giornata. John non ha esitato un secondo: «Perché non ha voluto saltare». E che dire del suo commento alla sua prestazione in finale di Coppa del Mondo a Göteborg 1997, quando con Welham si è reso protagonista di due incredibili (per lui) errori di distanza su due ostacoli: «I miei avvicinamenti erano giusti: erano gli ostacoli nel posto sbagliato… ». Proprio come successo ieri a Londra… Adesso non ci rimane da far altro che aspettare la sua perla dopo la disavventura di ieri… John Whitaker è un cavaliere favoloso. E un uomo straordinario.