La monta all’amazzone sposa Fitetrec Ante

Siglato l’accordo tra la Federazione associata al Coni e l’AIMA. Ora questa affascinante disciplina dal profumo puramente femminile ha il suo dipartimento

Roma, settembre 2016 – Un’antica, aristocratica e tutta femminile tecnica di andare a cavallo, dove il lato glamour – dall’abbigliamento alla bardatura del cavallo – e il fascino di nobili tradizioni diventano il trait d’union tra passato e presente, verso l’immagine della nuova amazzone del terzo millennio sinuosa in sella e impeccabile nella tecnica.

Questa monta, gestita dall’Associazione Italiana Monta all’Amazzone (AIMA), ha ora un suo dipartimento all’interno della Federazione italiana turismo equestre e Trec Ante, dove sarà possibile trovare notizie su formazione e gare grazie all’accordo siglato in questi giorni tra le parti.

“Sono felice di questo accordo”, ha affermato la presidente di AIMA Eleonora Locatelli, “sia perché offre alla Federazione la possibilità di avere tra le sue discipline equestri una di quelle più affascinanti quale la Monta all’amazzone, sia perché questa nuova collaborazione darà alle nostre socie il valore aggiunto di potere partecipare ad attività agonistiche targate Fitetrec”.

AIMA rappresenta oggi il riferimento accademico per un corretto insegnamento della disciplina della monta all’amazzone in Italia, come attestano i riconoscimenti a livello nazionale e internazionale acquisiti in questi anni di attività, riproponendo il fascino antico ed elegante di una disciplina equestre che il nostro Paese, a differenza di altri, aveva perso. Ciò grazie a un’attività di promozione volta verso qualsiasi altra disciplina equestre e praticabile con qualunque tipo di cavallo, favorendo la riscoperta di una modalità tutta ‘rosa’ di montare.

“Fitetrec Ante vuole contribuire allo sviluppo di questa affascinante e singolare monta”, spiega il presidente nazionale Alessandro Silvestri, “certa che il nuovo accordo siglato con l’associazione sarà l’inizio di una soddisfacente, seria e duratura collaborazione. Il nostro accordo avrà diversi benefici per entrambe le parti”, assicura Silvestri, “come ad esempio la gestione Fitetrec in ambito formativo. A partire da gennaio 2017, infatti, il rilascio di patenti e brevetti per la Monta all’amazzone saranno di esclusiva competenza dei nostri quadri tecnici formati dal dipartimento”.

Corsi di avvicinamento alla monta all’amazzone, specializzazione e formazione, ma anche gare all’interno delle quali le amazzoni e i loro cavalli daranno spettacolo di armonia, tecnica ed eleganza mettendosi in gioco nelle diverse discipline: eventi sportivi, spiega AIMA, che hanno la loro massima espressione in occasione del challenge annualmente organizzato dall’associazione, che ha sede in Lombardia.

Stile anglosassone con quel tocco glamour tipico italiano. “La monta all’amazzone”, continua la presidente AIMA, “appartiene alla nostra tradizione ed è un modo di montare a cavallo estremamente femminile ed elegante. Praticarla non è difficile”, assicura Eleonora Locatelli,  “anche se si tratta di una disciplina altamente tecnica, dove nulla deve essere lasciato all’immaginazione anche per quanto riguarda il corretto utilizzo delle attrezzature, che in questa disciplina sono un elemento fondamentale. Abbiamo iniziato nel 2011 con due grandi amazzoni”, spiega, “la prima di origine inglese, Rebecca Holland specializzata nelle cacce a cavallo e nel salto ostacoli, la seconda Eva Cano Galan, di origini spagnole, specializzata nell’alta scuola e nella doma classica. Entrambe sono tra le nostre socie onorarie”, conclude la Locatelli.

27 settembre 2016