La Polizia di Stato cede a titolo gratuito 11 dei suoi cavalli

Ma solo a persone cui siano legati da motivi affettivi (come gli agenti che li hanno montati in servizio) o ad Onlus no profit (come quelle che si occupano di ippoterapia). Altrimenti i vecchietti rimarranno dove sono, cioè a Ladispoli

Roma, gennaio 2016 – Allegro, Adler, Fakos Talen, Finale, Utet, Jennifer, Romina, Van Ghog, Eroico,Garvin e Uia: sono loro gli 11 cavalli riformati dalla Polizia di Stato per il 2015 e che il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno cederà a titolo gratuito perché non più idonei all’attività istituzionale.

Sono soggetti che per anni hanno servito assieme ai loro cavalieri nei servizi di pattuglia in parchi e aree verdi di tutta la penisola e anche nei loro anni più maturi, sapranno essere compagni fedeli per chi li accoglierà presso di sé.

Ma potranno fare domanda per averli solo “… il personale della Polizia di Stato in servizio o in pensione, il personale dell’amministrazione civile dell’interno (che dovranno dimostrare motivi affettivi e senza scopi di lucro) nonchè, in via subordinata, alle associazioni ONLUS no profit, che tutelano i diritti degli animali o addette ad attività di ippoterapia“.

Altrimenti gli 11 vecchietti rimarranno ove sono, presso il centro della Polizia di Ladispoli: ci piace che non vengano venduti ma abbiano la possibilità di passare la vecchiaia presso qualcuno che sia loro legato in modo particolare o possa, comunque, garantire loro un rapporto umano quotidiano ed una occupazione commisurata alle loro attuali capacità.

Per inciso: a volte la Polizia dà in adozione anche i cani poliziotto: al 99% sono presi dai loro conduttori, ma in qualche caso rimangono disponibili…solo per persone qualificatissime, però.

Astenersi perditempo. Di seguito i documenti relativi all’adozine dei poliziotti con la criniera:

12 gennaio 2016