Leonardo Horse Project: arrivano le prime rivelazioni

Tredici artisti di fama nazionale e internazionale si impegneranno a creare delle riproduzioni di design del maestoso cavallo di Leonardo. I progetti saranno svelati e presentati al pubblico il 10 aprile ma iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sulla chiave di reinterpretazione adottata dagli artisti.

Milano, 3 aprile 2019 Mancano ormai pochi giorni al D-Day del Leonardo Horse Project la mostra d’arte promossa dall’ippodromo Snai San Siro e patrocinata dal Comune di Milano per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci.

Tredici artisti di fama nazionale e internazionale si impegneranno a creare delle riproduzioni di design del maestoso cavallo di Leonardo. I progetti saranno svelati e presentati al pubblico il 10 aprile ma iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sulla chiave di reinterpretazione adottata dagli artisti.

Come riporta ANSA in un suo comunicato, “Colornori” dal coreano giocare con il colore, è il nome del progetto realizzato dal designer tedesco Markus Benesch che ha avvolto di nastri colorati il suo cavallo. Marcelo Burlon con “Love is Love” ha scelto di trasformare la figura equestre in un animale immaginario con colori accesi e forme lineari. Matteo Cibic realizza il suo progetto in chiave ornamentale con l’oro che diviene l’elemento centrale di una decorazione minimalista, mentre “Nereo”, il cavallo di Serena Confalonieri, è un tributo a Milano.

Simone Crestani presenta un unicorno mentre Roberto Fragata porta all’ippodromo “Il caval donato” per sottolineare, con vena ironica, il rispetto con cui si è avvicinato al progetto aggiungendo contenuti all’opera di Leonardo. Una preziosa gualdrappa, che richiama la tradizione medievale e rinascimentale, orna il cavallo nato dalla collaborazione tra Andrea Mancuso e lo studio di moda Miaoran.

Antonio Marras decide di vestire il Cavallo con coperte militari mentre Vito Nesta prende uno dei quadri più conosciuti di Leonardo, la Gioconda come decoro della livrea. Per Mario Trimarchi il cavallo è l’ “Eterno Nascosto” mentre il cavallo di Daniele Papuli eredita il sogno tutto leonardiano di librarsi nell’aria.

Napayshni Napayshni e Elena Salmistraro citano la venerazione e il rispetto per i cavalli dei nativi americani, mentre l’olandese Marcel Wanders decide di avvicinarsi al progetto realizzando una riproduzione di sé stesso in sella al cavallo nelle vesti di mago, colto nell’atto di estrarre un coniglio dal cappello.

Un tripudio di immaginazione, fantasia, colori e arte per il Leonardo Horse Project.