Lorenzo de Luca: “Fieracavalli, il mio Luna Park”

La strepitosa serie di prestazioni ad altissimo livello e la splendida equitazione della quale è interprete hanno reso oramai da tempo Lorenzo De Luca come uno dei cavalieri più attesi. Ovunque e in qualsiasi concorso partecipi. A maggior ragione in Italia e a Jumping Verona dove ritorna dopo il quarto posto dello scorso anno.

Verona, 19 ottobre 2018 – La strepitosa serie di prestazioni ad altissimo livello e la splendida equitazione della quale è interprete hanno reso oramai da tempo Lorenzo De Luca come uno dei cavalieri più attesi. Ovunque e in qualsiasi concorso partecipi. A maggior ragione in Italia e a Jumping Verona dove ritorna dopo il quarto posto dello scorso anno.
Ma se oggi Lorenzo De Luca è uno dei primi cavalieri al mondo, un ‘top rider’ ammirato da tutti gli appassionati di salto ostacoli e non solo, lo deve sicuramente al suo talento, alla classe e alla grande dote di saper restare umile. Sempre.

Come quando ricorda l’approccio con Fieracavalli. “A nove anni mi facevo accompagnare dai miei genitori in un maneggio a Lecce. Guardavo, montavo qualche cavallino, le mie gioie erano tutte lì. Uno dei momenti che aspettavo con trepidazione era l’arrivo dell’autunno. A Verona c’era Fieracavalli e per i dirigenti del mio maneggio era un appuntamento cerchiato in rosso sul calendario. Partivo in treno con tutti i ragazzi del maneggio, ero il più piccolo, i miei genitori mi affidavano ai più grandi. Ero eccitatissimo. Ogni volta che entravo in Fiera per me era come passare una giornata con gli amici al Luna Park. Ma qui era ancora meglio. Restavo a bocca aperta nel vedere sfilare quei campioni in sella a cavalli grandi e bellissimi. In realtà non vedevo niente della Fiera, passavo la giornata attaccato alle barriere che delimitano il rientro dei cavalieri in scuderia con una matita e un quaderno in mano per gli autografi. Era pazzesco. E oggi gli autografi li firmo io. Guardo il volto di questi ragazzini e penso a quello che sognavo io. Ora tocca a loro”.

 

SKY SPORT OFFICIAL PARTNER DI FIERACAVALLI

Grazie all’accordo con Sky Sport, quest’anno sarà possibile seguire gli appuntamenti sportivi di Fieracavalli – dal 25 al 28 ottobre a Verona – sul canale all news Sky Sport 24 con collegamenti e servizi dedicati.Grande attesa anche per la diretta del Gran Premio Longines FEI Jumping Word Cup: l’evento clou di Jumping Verona (domenica 28; h. 14.15) sarà trasmesso live su Sky Sport Arena, con il commento di Mario Giunta, e riproposto su Sky Sport con repliche.

 

FORZA GIULIA!

Non sarà a Verona per scendere in campo in quella che sarebbe stata la sua undicesima presenza nella tappa italiana della Longines FEI Jumping Word Cup. Giulia Martinengo Marquet è stata infatti costretta a dare forfait dopo un piccolo intervento al quale si è dovuta sottoporre necessario per rimuovere un ematoma solidificato ad una coscia, postumi di un infortunio occorsogli dopo una caduta in gara avvenuta due mesi e mezzo fa.
Nulla di grave, per fortuna, ma riposo obbligato per la forte amazzone azzurra: “Bisogna anche sapersi fermare…” ha detto Giulia che rivedremo però presto in gara più motivata che mai.

QUALCHE NUMERO DI JUMPING VERONA 2018

  • 3 i medagliati ai recenti World Equestrian Games disputati a Tryon presenti a Jumping Verona: Simone Blum (oro per la Germania), Martin Fuchs e Steve Guerdat (argento e bronzo per la Svizzera).
  • 3 i piazzamenti al secondo posto di binomi italiani. L’ultimo nel 2017 con Alberto Zorzi, beniamino di casa, nato a Padova, in sella a Fair Light van’t Heike. Nel 2005 al secondo posto si era classificato Juan Carlos Garcia con il mitico Loro Piana Albin III e nel 2012 Luca Maria Moneta con Neptune Brecourt.
  • 7 su 10 i cavalieri e le amazzoni al via a Jumping Verona presenti della ‘top ten’ del ranking mondiale della FEI: Harrie Smolders, per la prima volta in gara davanti al pubblico di Fieracavalli, Marcus Ehning (3°), Henrik Von Eckermann (4°), Daniel Deusser (6°), Peder Fredricson (7°), Steve Guerdat (9°) e Kevin Staut (10°).
  • 16 gli anni del più giovane cavaliere azzurro, Giacomo Casadei, bolognese, che arriva a Verona fresco della medaglia d’oro individuale, e di quella d’argento a squadre con un team ‘misto’, vinte ai recenti Giochi Olimpici Giovanili disputati in Argentina.
  • 18 – con quella di quest’anno, tante sono le tappe di Coppa del Mondo che disputa a Verona in occasione di Fieracavalli a sua volta giunta alla 120 edizione.
  • 19 gli anni del più giovane vincitore della tappa di Coppa del Mondo in Italia. A Verona nel 2014 trionfo dell’irlandese Bertram Allen in sella a Molly Malone V.
  • 25 – Le tappe complessive di Coppa del Mondo disputate In Italia. Prima di Verona sono state ospitate a Milano, a Birago, e sei a Bologna.
  • 51 gli anni del più anziano cavaliere italiano in gara. E’ Gianni Govoni, modenese, un ‘garista’ che difficilmente non riesce a lasciare il segno con almeno una vittoria.
  • 120×120 è la grande novità di questa edizione per celebrare i 120 anni di Fieracavalli. Dopo una selezione su sette tappe i migliori 120 binomi suddivisi in tre categorie si contenderanno la vittoria. Cornice del Gran Premio 120×120 sarà il Padiglione 8, lo stesso dove si disputa il Gran Premio Longines FEI Jumping World Cup™. 
  • 415 mila gli euro del montepremi di Jumping Verona 2018. Centonovantamila euro per il Gran Premio Longines FEI Jumping World Cuptm.
  • 6.000 i posti a sedere nell’impianto gara ospitato nel Padiglione 8 della Fiera. Già sold out da oltre un mese.

 

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Comunicato Stampa Jumping Verona, a cura di EquiEquipe di Caterina Vagnozzi