Luca Zaia: il mondo del cavallo è un patrimonio che va sostenuto

Lo ha detto il Presidente del Veneto Luca Zaia, oggi a Verona per Fieracavalli, che presenta 760 espositori da 24 Nazioni, 3.000 cavalli di 60 razze diverse da tutto il mondo, 35 associazioni allevatorie e 200 appuntamenti, tra i quali la prestigiosa Longines Fei World Cup

Comunicato ANSA

Verona, 10 novembre 2016 – «Il mondo del cavallo, in tutte le sue espressioni: allevamento, trotto, galoppo, equitazione, attività amatoriali, è un patrimonio economico, sportivo, di passione e appassionati, che va sostenuto con ogni mezzo possibile perché possa rinascere dopo una crisi storica che, per molti versi, non è ancora finita».

Lo ha detto il Presidente del Veneto Luca Zaia, oggi a Verona per Fieracavalli, che presenta 760 espositori da 24 Nazioni, 3.000 cavalli di 60 razze diverse da tutto il mondo, 35 associazioni allevatorie e 200 appuntamenti, tra i quali la prestigiosa Longines Fei World Cup, unica tappa italiana della Coppa del Mondo di salto a ostacoli. «Dal 2010 ad oggi – ha osservato Zaia – la crisi ha fatto chiudere il 35% degli allevamenti e messo sulla strada non meno di duemila lavoratori. Fieracavalli è la rassegna più importante del mondo e quest’anno va colta l’occasione per mandare un messaggio forte.

Serve sostenere le imprese che vi operano nel settore professionale, gli allevatori a cominciare dai più piccoli, chiunque voglia praticare questo sport sano e serio a qualsiasi livello, perché siamo di fronte a una realtà che, nel solo Veneto, è fatta da 3.114 aziende allevatorie, che producono 11.508 cavalli, due ippodromi importanti come Padova e Treviso, 139 società iscritte alla Federazione Italiana Sport Equestri, maneggi e circoli ippici di qualità, dove». «Si cominci – ha detto – dalla sburocratizzazione e da una defiscalizzazione seria, smettendo di cadere nello stereotipo del settore d’elite per pochi ricchi, perché non è così. Le istituzioni comincino a fare piazza pulita delle troppe carte pretese dalla burocrazia, che altro non sono che costi inutili, e a togliere balzelli fiscali che possano ridare ossigeno a tutto il settore.

C’è bisogno di investire, innovare, aprirsi al grande pubblico sia per quanto riguarda le manifestazioni sportive, sia per quanto riguarda la pratica, alla sella o al sulky, agonistica professionale o semplicemente amatoriale. Il cavallo è una creatura da amare e valorizzare. Il mondo del cavallo è una risorsa anche per l‘economia e il lavoro. Si riconosca questo dato di fatto e ci si comporti di conseguenza».

«In tutto questo – ha concluso Zaia – Fieracavalli ha un ruolo fondamentale: fare da autorevole stimolo, mettendo in mostra, come fa da 118 anni, il meglio del mondo ippico ed equestre». Una volta inaugurato anche lo stand del Regione Veneto, Zaia è stato invitato a cimentarsi in sella a uno splendido esemplare di cavallo andaluso, cosa che ha accettato di fare di buon grado tra lo stupore dei presenti.