Marche: tutti a Cantiano per il cavallo del Catria

Due fine settimana dedicati al cavallo del Catria e alle eccellenze del suo territorio: questo e tanto altro alla Cantiano Fiera Cavalli 2019, che si terrà in località Chiaserna nei giorni 12,13 e 20 ottobre 2019

Pesaro e Urbino, 1 ottobre 2019 – Un ricco calendario di eventi caratterizzerà la Cantiano Fiera Cavalli 2019, in programma in località Chiaserna nei giorni del 12,13 e 20 ottobre prossimi: una festa realizzata grazie alla sinergia tra l’associazione Allevatori del Cavallo del Catria, il Centro ippico “La Badia”,l’ associazione “La Selva”, tutti gli operatori commerciali locali e il fattivo supporto dell’amministrazione locale che non si lascia sfuggire questa occasione per allargare le possibilità di richiamo di questa incantevole zona, dove per vocazione del territorio e tradizione è così naturale pensare “a cavallo”.

Nel programma di questi 3 giorni ci saranno una transumanza, la rassegna del Cavallo del Catria, una conferenza sulla evoluzione morfologica e di impiego del Cavallo del Catria, Mountain Trail, un corteo equestre e dimostrazioni di monta da lavoro, storica, gare di tante discipline, carrozze, attività e giochi per bambini all’area aperta, dimostrazione di boscaioli, musica country, stand gastronomici di tutti i tipi.… e anche una grande vetrina per la gastonomi tipica e le eccellnze enogastronomiche locali.

Sarà quindi anche l’occasione di presentare il Salone delle tipicità come il pane di Chiaserna, la farina di grano duro di Cantiano, le visciole di Cantiano, la birra del Catria, il tartufo e gli altri prodotti autunnali del territorio.

Presenti numerosi stand gastronomici con tipicità della tradizione e con il rinomatissimo polentone alla carbonara di Chiaserna.

E poi ci sarà lui, il cavallo del Catria: prende il nome dalla sua area di origine il massiccio del Monte Catria, situato nel comune di Cantiano.

La sua origine è antica; già se ne trovano tracce dopo l’anno 1000 in documenti che citano la presenza a Fonte Avellana di allevamenti di cavalli “ad usum equitandi “, destinati ad un mercato signorile ed a rifornire le cavallerie delle signorie limitrofe , più tardi, del Ducato d’Urbino.

Nel ceppo indigeno sono state introdotte nel tempo diverse linee di sangue.

I contatti con la maremma grossetana, legati alle attività dei carbonari, hanno favorito l’introduzione di sangue Maremmano.

Ha subito inoltre l’influenza del cavallo Croato e del Franches Montagnes, mantenendo le caratteristiche di robustezza e frugalità necessarie alla sopravvivenza nel pascolo brado di montagna grazie alle quali, sino alla metà del secolo scorso, l’area del monte Catria era zona di reclutamento quadrupedi da parte dell’esercito italiano.

Inoltre questo cavallo ha servito l’uomo trasportando a soma ogni genere di materiale: carbone, legna, fieno, bigonci di mosto, cereali.

Dalla metà degli anni ‘90 sono stati attuati programmi di selezione e miglioramento della razza, finanziati dalla Regione Marche, dall’asssessorato all’Agricoltura con la collaborazione scientifica della Facoltà di Veterinaria dell’ Università di Camerino, .

Il cavallo del Catria grazie alle sue caratteristiche morfologiche e alla sua provata attitudine al lavoro è particolarmente adatto al Turismo Equestre.

Le origini della fiera di Chiaserna invece si perdono nel tempo: di certo sappiamo che fino agli anni sessanta del secolo scorso ricadeva il lunedì successivo alla terza domenica di settembre, detta domenica della “Madonna delle Candele”, che ancora oggi viene ricordata come festa sacra paesana.

Verso la fine degli anni sessanta con l’istituzione dell’Azienda speciale del Catria, Consorzio costituitosi inizialmente con le Università agrarie di Chiaserna e Frontone e successivamente ne sono entrati a far parte sia il Comune di Cantiano che altri enti che hanno le loro proprietà nell’area del massiccio del Monte Catria.

Nel territorio del comune di Cantiano per tradizione vi erano moltissime unità familiari che praticavano la professione di mulattiere, professione che ancora oggi resiste in modo molto consistente, in rapporto ai paesi limitrofi.

Il fatto che a Cantiano  risedessero moltissimi mulattieri ha comportato da sempre l’allevamento del cavallo per il lavoro someggiato che per la procreazione di muli, e quindi nel territorio vi era e vi è ancora un alto numero di piccoli allevatori di cavalli che nel periodi di alpeggio venivano inviati ai pascoli montani.

Con la costituzione dell’Azienda Speciale consorziale del Catria la prassi dell’alpeggio è stata istituzionalizzata programmando l’attività per il pascolo di alta quota e per l’alpeggio a partire dall’ultima domenica di maggio fino alla seconda domenica di ottobre.

Questo ha suggerito agli amministratori in accordo con gli allevatori di spostare la fiera di Chiaserna al secondo Week end di ottobre in coincidenza della fine dell’alpeggio e quindi riportare a valle gli animali dando così agli allevatori la possibilità di commercializzare il loro prodotto, dalla fine degli anni sessanta e tutt’oggi ancora viene praticata questa tradizione, che nel tempo ha portato delle grandissime innovazioni.

Per ogni informazione: tel. 0721 789936, qui il sito del Centro Ippico Badia