Master dalla Chiesa, lo sport aiuta la memoria

A trentatré anni dal terribile attentato di mafia, il concorso ippico non smette di ricordare il generale Carlo Alberto dalla Chiesa e la moglie Emanuela Setti Carraro, trucidati assieme all’agente di polizia Domenico Russo il 3 settembre 1982 a Palermo

Bologna, ottobre 2015 – Da giovedì 3 a domenica 6 dicembre torna puntuale l’appuntamento con il meglio dell’equitazione nazionale, e non solo, presso le strutture del Gese di San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna. L’occasione è la XXIV edizione del concorso ippico Master d’Italia Memorial dalla Chiesa.

Il Gese è un impianto sportivo tra i più importanti d’Italia, che garantisce lo svolgimento e la visione delle gare completamente al coperto. Il pubblico, infatti, può seguire il concorso dalla tribuna coperta e dal salone riscaldato, accanto al palco d’onore riservato agli ospiti e alle alte cariche dello Stato. A rendere ancor più spettacolare lo svolgimento delle competizioni è la suggestiva coreografia del campo gara, che con luminarie e festoni richiama il Natale. Una cura e un’atmosfera speciali, ricambiati dall’affetto del pubblico che non manca mai di riempire gli spalti. Specialmente durante il Gran Premio “il Resto del Carlino”, vinto l’anno scorso da Filippo Moyersoen in sella a Canada e che domenica 6 dicembre decreterà il re del Memorial 2015.

Saranno quattro giorni di gare ad altissimo livello, grazie alla qualità dei cavalieri in campo e dei percorsi disegnati da uno chef de piste che rappresenta la grande novità di quest’anno. Si tratta di Frédéric Cottier, un nome che nell’ambiente internazionale del salto ostacoli non ha certo bisogno di presentazioni. Classe 1954, Cottier a settembre ha disegnato i percorsi del CSI di Bagnaia e l’anno scorso ha costruito tutti i tracciati del Campionato del Mondo di Caen, tanto per citare uno degli eventi più prestigiosi su cui ha messo la firma.

Nel creare i suoi percorsi, solitamente molto personali e spettacolari, il course-designer transalpino non lesina difficoltà tecniche per i cavalieri, ma sempre con un occhio di riguardo per la sicurezza dei cavalli. Una sensibilità e un’attenzione che probabilmente gli derivano anche dalla grande esperienza maturata in sella. Il glorioso palmares del cavaliere Cottier, infatti, vanta medaglie olimpiche, mondiali ed europee e ben tre edizioni del Gran Premio Roma di Piazza di Siena, vinte all’inizio degli anni Ottanta tutte in sella al leggendario Flambeau C.

Le premesse dunque ci sono tutte per una 24esima edizione del Master all’insegna dell’agonismo sportivo ai massimi livelli, oltre che dell’impegno civile, declinato nelle tante iniziative collaterali che come di consueto coinvolgeranno gli Istituti medi superiori e il Comune di San Lazzaro in eventi sul tema della legalità e dell’antimafia.

30 ottobre 2015