Merci madame Silvanà…

Oggi a Bordeaux la cerimonia d’addio all’attività sportiva della cavalla con la quale Kevin Staut ha ottenuto alcuni tra i successi più importanti della sua carriera

Bordeaux, febbraio 2016 – Quando un grande cavallo viene ritirato dallo sport si è sempre molto combattuti tra gioia e tristezza. Gioia perché è bello rendere omaggio a una carriera, a un essere vivente che ha condiviso momenti fondamentali della vita di un cavaliere, ci si emoziona per questo: e anche chi sta fuori da questo rapporto in realtà se ne sente parte. Tristezza perché qualcosa finisce, improvvisamente e quasi senza preavviso, nonostante tutta la consapevolezza di questo mondo circa il fatto che qualunque carriera sportiva prima o poi giunge a termine. Silvana ha ricevuto un bellissimo omaggio oggi a Bordeaux: l’intera squadra dell’Haras de Coudrettes è scesa in campo con lei per festeggiarla e ringraziarla e coccolarla in un giorno così speciale (parentesi: che poi queste sono cose più per gli uomini che per i cavalli, onestamente… ma se sono importanti per gli uomini di conseguenza lo diventano anche per i cavalli); i proprietari dell’Haras des Coudrettes avevano acquistato Silvana qualche anno or sono proprio per garantire a Kevin Staut di continuare a montarla. La carriera sportiva importante di Silvana (Kwpn nata nel 1999 da Corland x Widor) comincia nel 2006 sotto la sella del belga Perry Geryl; nel 2007 montata dal belga Kristof Cleeren vince il Campionato del Belgio, poi passa al belga/olandese Jos Lansink e con lui nel Campionato del Belgio 2008 è medaglia di bronzo, oltre ad affrontare nel corso di quella stagione i Gran Premi di massimo livello internazionale. Poi nel 2009 inizia la storia con Kevin Staut: e arrivano così cinque finali di Coppa del Mondo (sempre nei primi dieci tranne nel 2014, 3° posto nel 2013), due Campionati d’Europa (argento a squadre nel 2011), un Campionato del Mondo (nel 2010 con l’argento a squadre), un’Olimpiade (2012). E le grandi vittorie in Gran Premio: in Coppa del Mondo a Ginevra 2010 e a Bordeaux e Stoccarda nel 2012, e poi Parigi, Donaueschingen, ‘S-Hertogenbosch, Moorsele… oltre alla Coppa delle Nazioni di Roma nel 2010. Insomma: una storia formidabile, che viene ben valorizzata dal bellissimo video realizzato appositamente per celebrare questa grande campionessa (in questa pagina il link alle immagini). Adesso per Kevin Staut non sarà facile abituarsi a non averla più in concorso: anche se – a onor del vero – il campione francese proprio ieri a Bordeaux vincendo il GP di Coppa del Mondo ha fatto ben capire quali siano le sue intenzioni…

7 febbraio 2016