Messina: distrutto il centro informativo del cavallo di Sanfratello

Un’altra azione intimidatoria: perché chi non vuole sviluppo e cultura ha paura delle cose sane, fatte con serietà e passione. Come quelle che vogliono valorizzare il patrimonio allevatoriale locale

Sant’Agata di Militello, 25 dicembre 2016 – “Ancora una volta le strutture del Parco sotto tiro”. Cosi’ il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, dopo l’incendio che ieri sera ha distrutto a San Fratello il punto informativo di contrada Ranone.

Fortunatamente nessun danno agli addetti ma completamente distrutta la struttura in legno adibita ad info point dell’Ente con arredi, computer ed il materiale promozionale custodito all’interno, mandando in fumo l’impegno del Parco che si era dedicato alla valorizzazione del cavallo sanfratellano.

Antoci individua nel gesto intimidatorio l’ennesimo tentativo di fermare l’azione di legalita’ e di sviluppo che si sta portando avanti.

“Aver fatto saltare interessi ed equilibri economici e politici continua evidentemente a far perdere la testa e a portare all’ennesima reazione scomposta. La risposta e’ sempre la stessa: noi andiamo avanti”, dichiara Antoci, che coglie l’occasione per esprimere la massima solidarieta’ al magistrato della DDA di Messina, Di Giorgio, per l’atto intimidatorio subito.

“Questa e’ una terra dove non c’e’ spazio per atti ritorsivi nei confronti di uomini dello Stato che svolgono con serieta’ e passione il loro dovere; questa e’ una terra dove ormai si respira il profumo della speranza e del cambiamento. Sappiano tutti coloro che non si ritrovano in questo percorso di legalita’ e di sviluppo che i loro tempi sono terminati. Questo e’ un fiume in piena che li travolgera’”, conclude Antoci.  

Agenzia AGI