Muore durante una passeggiata King, il cavallo cieco di Forlì

Da Il Resto del Carlino: il cavallo era il beniamino del Parco Urbano Franco Agosto di Forlì. Un incidente in passeggiata gli ha procurato una grave frattura, i veterinari hanno dovuto sopprimerlo sul posto

Forlì, 2 luglio 2018 – Era il beniamino dei suoi proprietari, ma anche di tutti quanti, bambini e ragazzi in particolare, ma non solo, siano mai stati al maneggio Raggio di Sole, all’ingresso del parco urbano Franco Agosto di Forlì: King, un cavallo cieco che, grazie all’amore della famiglia umana che lo accolse una decina di anni fa quando ne aveva circa cinque, aveva evitato la soppressione diventando poi un esempio di forza di volontà, è morto sabato sera, vittima di un incidente: troppo grave la frattura riportata a una zampa, lesione che ha costretto gli addetti del servizio veterinario sopprimerlo sul posto.

Un contatto banale con una cavalla dello stesso maneggio durante una delle consuete uscite lungo l’argine del Montone, a fianco del parco, lo ha fatto imbizzarrire e finire tragicamente dentro al fiume. Nel pauroso volo, fortunatamente, non ha riportato conseguenze invece la ragazza che lo montava, la figlia di Erika Ricci, quest’ultima la responsabile del maneggio del parco (in sella proprio alla cavalla): Chiara, il nome della giovane, ha riportato giusto qualche escoriazione, ma di ferite ne ha patite comunque, nell’animo, essendo King il suo cavallo fin da quando era piccola, lo stesso con cui faceva spettacoli anche in rassegne e feste, come di recente ai Romiti, ma pure alla Fiera di Forlì e in città vicine.

Ha ancora un groppo in gola Erika Ricci quando racconta l’accaduto e parla di King. «E’ stata davvero una cosa tremenda. King era amatissimo, un modello anche per i disabili, per la sua voglia di andare oltre al grave handicap».

Nella sua pagina facebook ha postato poi un accorato ricordo: «King, il cavallo dagli Occhi di Sole – scrive –. Era bianco come la neve, forte come il vento quando è molto arrabbiato, giocherellone come i bambini. King non aveva gli occhi, ma come ci insegna il piccolo principe, lui vedeva con il cuore». Poi il saluto: «Purtoppo questa volta non ha vinto lui, ma un destino crudele a cui era sfuggito già diverse volte. Lui ci ha insegnato a non arrenderci mai, a rialzarci sempre dopo le cadute, a sorridere alla vita, anche se a volte non è facile, e che bisogna fidarsi di chi ci vuol bene». La storia di King era stata peraltro d’ispirazione, sei anni fa, persino per una fiaba, scritta e illustrata da Sabina Antonelli, insegnante e autrice di storie per bambini.

Erika Ricci evidenzia poi un problema. «Per poter intervenire in soccorso, c’era da aprire la sbarra che divide il sentiero dall’ingresso: abbiamo chiesto in fretta e furia a tutti, nel parco, ma nessuno aveva questa chiave. Bisognerebbe che invece questa fosse facile da trovare: se si fosse fatta male mia figlia, come avrebbero fatto ad arrivare i mezzi di soccorso?».

Sul posto, anche per aprire la sbarra, ma soprattutto per il recuopero del povero cavallo, sono intervenuti dalle ore 21 fino alle 23.50 i vigili del fuoco.

Da Il Resto del Carlino di Forlì