Orlandi punta all’eccellenza per Piazza di Siena

È in arrivo lo CSIO di Roma, in programma dal 21 al 24 maggio. Il Presidente della Fise vuole riportare l’evento capitolino ai fasti del passato. Tra le novità di questa edizione: niente potenza ma sei barriere. Eleonora Ottaviani è lo  show director

Roma, aprile 2015- Si è svolto questo pomeriggio nella sede della Federazione Italiana Sport Equestri a Roma, un incontro informale tra il Presidente FISE, Vittorio Orlandi e la stampa, per iniziare ad illustrare le prime novità relative alla prossima edizione dello CSIO di Roma, Piazza di Siena – Master Fratelli d’Inzeo, in programma dal 21 al 24 maggio prossimi.

“Piazza di Siena è un contesto unico al mondo – ha esordito Orlandi – e per fortuna ce lo abbiamo solo noi. Io ho dei ricordi pieni di amore per questo concorso: il prato che sapeva di fresco, le azalee che illuminavano il prato stesso. Le tribune sempre piene e quella d’onore in particolare con la presenza del Presidente della Repubblica. Ed in campo i nostri grandi cavalieri che vincevano sempre: Piero e Raimondo D’Inzeo, Graziano Mancinelli. Oggi è molto diverso: la sabbia certamente non garantisce il colpo d’occhio dell’erba e non è facile coniugare esigenze di ricettività e tecnica con la necessaria salvaguardia ambientale che un sito come Piazza di Siena deve rispettare. Il mio personale impegno è quello di mettere insieme la tradizione con la modernità e di riportare Piazza di Siena sempre più vicina ai fasti ed all’eccellenza del passato”.

Parlando dell’edizione 2015, Orlandi ha raccontato le novità che la caratterizzeranno.“Abbiamo lavorato per assicurarci la presenza di cavalieri di primo piano e lo confermano le già acquisite iscrizioni del campione del mondo in carica e campione olimpico di Sydney Jeroem Dubbeldam e del campione olimpico in carica Steve Guerdat. Il Comitato Organizzatore ha pensato di eliminare la gara di Potenza e di sostituirla con le 6 barriere. C’è una ragione: oggi ci sono pochi binomi specialisti in questo tipo di gara  e la mancanza di programmazione penalizza anche l’allenamento dei cavalli non garantendone più pienamente il benessere. Le 6 barriere invece sono una prova molto tecnica, adatta ad un cavallo con molto stile e grande tecnica. Inoltre un cavallo che fa questa gara può fare anche un Gran Premio mentre uno che fa la Potenza no. Oggi abbiamo raccolto con soddisfazione  anche una dichiarazione di Michel Robert, una vera icona del mondo internazionale del salto ostacoli e un grande protagonista del concorso romano (vincitore del Gran Premio Roma nell’85 e di varie edizioni della Coppa delle Nazioni) che conferma “ un’ottima decisione quella di sostituire la gara di potenza con la categoria 6 barriere perché  con l’evoluzione del nostro sport la potenza è una prova fuori dal tempo , adatta alla tipologia di cavalli e di concorsi di molti anni fa”. 

Anche la  giornata di mercoledì 20 maggio , sarà dedicata alle gare. Normalmente l’ovale di Piazza di Siena era utilizzato solo per il “warm up” dei cavalieri partecipanti allo CSIO. Quest’anno invece abbiamo previsto lo svolgimento del Master delle Associazioni, la tradizionale gara a squadre riservata alle rappresentative delle associazioni.

L’ingresso per questa giornata e per il giovedì sarà gratuito. Lo spazio dedicato agli under 18 è stato fissato in calendario nella mattinata di sabato e la domenica. Per le nuove leve c’è un’altra importante novità:  verrà introdotta la classifica per stile oltre a quella per risultati. Ed il premio in denaro sarà corrisposto al Circolo Ippico di provenienza del ragazzo ed all’istruttore. Sempre in tema di giovani ho voluto istituire il Premio Graziano Mancinelli che sarà assegnato al miglior cavaliere italiano giovane nelle gare internazionali. Per quanto riguarda la Tribuna d’onore, voglio dire che abbiamo invitato Il Presidente della Repubblica Mattarella per la giornata di domenica 24, ed il Presidente del Consiglio Renzi per quella di venerdì 22 maggio.”

Ha poi parlato Eleonora Ottaviani, Show Director dello CSIO di Roma: “ Piazza di Siena è un concorso difficilissimo ma pieno di magia. L’ho già diretto nel 1999 quindi in parte ne conosco le problematiche. E’ un concorso storico, che una volta era un faro dello sport italiano anche perché nel mondo c’erano pochissimi internazionali. Oggi ce ne sono circa cinquemila e quindi emergere è complicato. Ma noi stiamo costruendo una squadra che possa lavorare come si deve adesso e nel futuro per Piazza di Siena”.

Infine il Presidente Orlandi ha voluto annunciare un’altra novità:  ” A me piace sempre il confronto per arrivare alle migliori soluzioni. Per questo motivo ho già richiesto di avere subito un incontro con le associazioni che negli ultimi anni hanno criticato l’organizzazione del concorso. Una volta Piazza di Siena era fonte di grande passione per molti romani. C’era un Comitato Promotore che tutto l’anno si occupava di parlare dello CSIO. Bene la mia intenzione è quella di ricreare quel Comitato. Sarebbe una bella cosa per Piazza di Siena, per la città. Il concorso ippico è un patrimonio per la città di Roma”.

17 aprile 2015