Roma: sottotraccia la protesta delle Botticelle, i cavalli non sono tutti uguali?

Mentre a Villa Borghese i cavalli dello show jumping rubano gli occhi di tutti, poco più in là quelli delle botticelle scendono in piazza (non di Siena…) per protesta

Roma, 26 maggio 2018 – Lo show di Piazza di Siena attira gli occhi di tutti, l’attenzione di ippofili e sportivi è concentrata su quell’ovale verde e i suoi immediati dintorni.

Ma poco distante, in piazza Madonna di Loreto, tre giorni fa c’erano anche altri cavalli a dire la loro: quelli delle botticelle romane, i cui vetturuni hanno protestato con un corteo contro la nuova bozza di regolamento presentata dal Comune di Roma Capitale.

I motivi del contendere? eccoli:

1) Il confino alle aree verdi di Villa Borghese, Villa Pamphilj, della tenuta di Castel di Guido e del parco degli Acquedotti: i vetturini ritengono che l’esclusione dal centro storico li penalizzi troppo. Dice Angelo Sed,  presidente della Nuova associazione vetturini romani: “Chiediamo alla sindaca  di rivedere le misure contenute nel nuovo regolamento, le botticelle devono rimanere nel centro storico perché siamo un servizio pubblico non di linea”.

2) Il blocco totale del servizio tra le 13 e le 17 previsto dal 1 giugno al 15 settembre, a prescindere dalle temperature effettive, visto che il regolamento veterinario ha già determinato nei 35° il limite di temperatura ambientale compatibile con il lavoro.

3) Il divieto di affrontare le salite: nella Città dei Sette Colli molto limitante, in quanto ad itinerari.

In più, i vetturini sono rimasti stupiti e offesi dal fatto che l’amministrazione comunale non li abbia coinvolti nella stesura del regolamento, avvisandoli soltanto a cose fatte: e la permalosità non è infondata, visto che il parere di chi opera quotidianamente con i cavalli potrebbe essere utile a chi legifera a tavolino.

Viva Piazza di Siena: ma ci piace ricordare anche i cavalli delle botticelle, con tutta la loro dignità di onesti lavoratori.

Ricordiamo inoltre che i cavalli delle botticelle, per umani e burocratici litigi, sono costretti a permanere la notte nelle fatiscenti scuderie del Testaccio mentre quelle nuove loro destinate, già realizzate nello stesso parco di Villa Borghese, sono inutilizzate.

Per quale motivo poi a Villa Borghese possano  essere ospitate centinaia di cavalli per lo show jumping, e non i 38 diligenti operatori a quattro zoccoli delle botticelle è un mistero che va al di là della nostra capacità di comprensione

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