Sei in Friuli Venezia Giulia? la regione ti finanzia il parco ostacoli

Gianni Torrenti, assessore allo sport della regione Friuli Venezia Giulia, ha presentato oggi il bando per incentivi economici a progetti di acquisto di attrezzature sportive fisse – tra cui figurano anche pilieri e barriere – e altri cespiti: qui i dettagli

Udine, 25 settembre 2017 – Presentato oggi a Udine il bando progettato per mettere a disposizione di associazioni e società sportive senza fini di lucro, con sede operativa in Friuli Venezia Giulia incentivi economici a progetti di acquisto di attrezzature sportive fisse, di trasporto e mobili.

Spiega Gianni Torrenti, assessore allo Sport della regione Friuli Venezia Giulia: L’amministrazione regionale ha voluto investire in un nuovo e importante bando per contribuire, come tutti gli investimenti effettuati dalla Regione in questi anni, all’evoluzione sportiva del Friuli Venezia Giulia. Da anni mancava, sul territorio, un bando con queste caratteristiche e con un’importante dotazione economica: che, per il 2017, è di 700.000 Euro per l’acquisto delle attrezzature fisse e di trasporto e, per il 2018, di 200.000 Euro per quelle mobili“.

Crediamo nella validità di questi investimenti – continua Torrenti – che hanno mostrato fino ad ora una grande reattività e una buona e corretta capacità di spesa da parte del comparto sportivo. Siamo convinti, in questo modo, di rafforzare l’evoluzione sportiva della regione“.

Ma veniamo alle istruzioni operative: la richiesta di contributo andrà inoltrata esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma web dedicata alla presentazione delle domande online, accessibile dal sito della Regione Fvg  a partire dalle ore 10 del 27 settembre 2017 alle ore 12.00 del 13 ottobre 2017.

Possono partecipare al bando le associazioni e società sportive, senza fini di lucro, con sede operativa in regione e, nel caso di domanda di incentivo per l’acquisto delle attrezzature sportive fisse, i proprietari dell’impianto sportivo o soggetti muniti di idoneo titolo giuridico, che consente l’utilizzo dell’impianto sportivo di proprietà di ente pubblico.

La spesa ammissibile per gli acquisti di attrezzature fisse non può essere inferiore a 6.250 euro e non può superare i 31.250 euro, mentre per quelle mobili l’importo non deve scendere al di sotto di 1000 euro e non essere maggiore di 2.500 euro. Nel primo caso l’incentivo viene concesso in misura pari all’80 per cento della spesa ammissibile e non può comunque superare i 25.000 euro, nel secondo l’incentivo è concesso al 100 per cento e non oltre 2.500 euro.

Tra gli acquisti finanziabili le voci che possono interessare alle società chi si occupano di equitazione sono: pareti specchiate, tabelloni segnapunti, balaustre, pannelli di protezione dei campi da giocobarriere per equitazione, postazioni arbitri (e immaginiamo anche giudici)strumenti di misurazione, cronometri, orologi di gara, , attrezzature per allenamenti, impianti audio, palchi mobili per premiazioni, attrezzature per il potenziamento muscolare, autoveicoli per il trasporto di atleti, tecnici e accompagnatori. 

Ricordiamo, per dovere di cronaca, che la stragrande maggioranza dei fondi utilizzabili ogni anno per il finanziamento delle più disparate attività va regolarmente perduto per la mancata  presentazione di richieste: quindi non datevi persi in partenza pensando che “tanto non ci riusciamo….”, potrebbe essere una buona opportunità.

Qui la fonte della notizia, da IlGazzettino.it