Sergente Reckless: la cavalla della Mongolia arruolata nei Marines

Avete amato Bill the Bastard, pensiamo che vi piacerà anche Sergente Reckless: una spericolata cavallina mongola che si fece la Guerra di Corea con i Marines trasportando anche da sola armi, munizioni e soldati feriti in prima linea

Milano, 29 aprile 2018 – Era una cavallina saura di origine Mongola, la acquistarono in Corea i Marines del 5° Reggimento, 1° Divisione nel 1952.

Alta al garrese 142 cm., i soldati la pagarono 250 dollari a un ragazzo che la doveva vendere per comprare una protesi per la sorella, rimasta senza una gamba a causa di una mina.

Venne ribattezzata Reckless (Spericolata) e addestrata per portare il basto, ma divenne molto in fretta anche la mascotte dell’unità.

Aveva circa tre anni quando entrò nell’esercito, un bel mantello sauro con tre splendidi calzini bianchi e una lunga lista in fronte che arrivava sino alle froge.

Nelle notti più fredde dormiva in tenda con i marines, poteva gironzolare liberamente per tutto il campo ed era molto nota per la sua insaziabile golosità (pare avesse sgranocchiato tranquillamente anche 30 dollari di fiches per il poker).

Durante la Guerra di Corea trasportò con il suo basto rifornimenti e munizioni verso le zone di combattimento e soldati feriti, che riportava nelle retrovie.

Niente la fermava: si era abituata in fretta agli scoppi delle bombe e altri frastuoni bellici, le bastava fare un sentiero un paio di volte per ricordarselo a memoria e spesso veniva mandata verso la prima linea senza conducente a portare il suo carico, per evitare il rischio che venisse ferito o ucciso un uomo.

Alla fine di marzo del 1953 fece in un singolo giorno 51 viaggi dalla retroguardia alla prima linea, sempre da sola.

Fu ferita due volte, guadagnandosi sul campo i gradi di caporale prima e sergente poi e fu il primo equino dell’Esercito Usa che partecipò ad uno sbarco anfibio.

E’ riconosciuta come una dei 100 eroi dell’America di tutti i tempi (l’unica con gli zoccoli, a quanto ci consta), dopo il pensionamento è diventata mamma di quattro puledri ed è morta serenamente nel 1968, amatissima e coccolata da tutti i Marines per il suo coraggio, la sua generosità e la sua infinita pazienza e simpatia.

A Reckless è stato dedicato un monumento dell’artista Jocelyn Russel, che ora si trova al National Museum of the Marine Corps.