Siccità: cavalli disidratati, autobotti per salvarli

I cavalli allo stato brado che popolano i versanti e i crinali della Calvana fra Prato e Firenze sono messi a dura prova dalla siccità di questi giorni. Il Comune di Vaiano, la Protezione Civile e l’Unione dei Comuni hanno organizzato trasporti di acqua con autocisterne per rifornire i pascoli

Prato, 27 luglio 2017 – I cavalli allo stato brado che popolano i versanti e i crinali della Calvana fra Prato e Firenze sono messi a dura prova dalla siccità di questi giorni. Il Comune di Vaiano, la Protezione Civile e l’Unione dei Comuni si sono organizzati con autocisterne per rifornire i pascoli in quota.

Per la salvezza dei cavalli e della fauna locale è stata attivata dal Comune di Vaiano, dall’assessore Marco Marchi, la Protezione Civile provinciale per garantire acqua e quindi la sopravvivenza. E’ stato predisposto un intervento urgente per raggiungere il Monte Maggiore e rifornire la cisterna che si trova nella parte alta.

«La risposta è stata sollecita e non poteva essere diversamente, vista la situazione di emergenza – spiegato l’assessore Marco Marchi –. Il primo intervento è stato effettuato lunedì, grazie all’Unione dei Comuni, con un’autobotte da 2000 litri d’acqua».

L’acqua per gli animali è stata portata a Lavacchio, una località a circa 500 metri di altezza – uno fra gli insediamenti umani più vicini al crinale, insieme a Camposanico – dove si trova una sorta di abbeveratoio. È stato effettuato un sopralluogo da parte di Marchi e degli uomini della Protezione Civile per controllare la strada che porta al Monte Maggiore, dato che il mezzo previsto per gli ulteriori trasporti è assai più grande del primo, con un carico di circa 7.500 litri d’acqua, e si era quindi presentata la necessità di verificare la fattibilità del trasporto. Partita verso il Monte Maggiore la seconda autocisterna nel fine settimana da almeno un altro intervento con un’altrettanta quantità di acqua.

Fonte La Nazione – Claudia Iozzelli – clicca qui –