Sicilia, cavallo muore di crudeltà in un maneggio: denunciato il titolare

Carabinieri Forestali e Asl Veterinaria di Palermo, allertati da una segnalazione, hanno trovato in un maneggio di Caccamo un puledrone in fin di vita che è poi deceduto dopo 48 ore. Denunciato il proprietario, sotto controllo gli altri cavalli del centro, Horse Angels si costituirà parte civile e la causa verrà seguita da una penalista esperta del mondo equestre, l’avvocato Silvia Barbaro

Palermo, 13 settembre 2018 – Era solo un puledrone baio, chissà quale peccato potrà mai aver commesso per dover subire una punizione del genere: è stato ritrovato dai Carabinieri Forestali del Nucleo Cities di Palermo così debilitato, debole e prostrato che nessuna cura dei veterinari dell’Asl è servita a salvarlo, presentava anche diverse ferite agli arti.

Troppo debole per essere spostato, il cavallo è stato messo da quelli che avebbero voluto fortemente essere i suoi salvatori al riparo dai raggi del sole con una tettoia improvvisata, gli sono stati somministrati integratori e ricostituenti ma non c’è stato nulla da fare: lui è morto 48 ore dopo l’arrivo dei Nostri.

Il cavallo si trovava in un maneggio di Caccamo: denunciato il proprietario per maltrattamento animali “…in quanto, senza necessita‘, ometteva di prestare le necessarie cure all’animale determinando inizialmente insopportabili sofferenze fino a cagionarne la morte”.

Horse Angels si è già attivata e si presenterà come parte civile presso la procura di competenza.

Al momento non è possibile fare il nome del responsabile di tanta crudeltà: l’avvocato che si occuperà della causa è Silvia Barbaro, una penalista che conosce bene i cavalli e il mondo dell’equitazione.

Nel frattempo sono sotto controllo tutti gli altri soggetti presenti nello stesso centro ippico, a tutela del loro benessere.