TOSCANA ENDURANCE LIFESTYLE 2016 DA RECORD

Domenica al via 162 binomi in rappresentanza di 14 nazioni

PISA – Da Pisa e da San Rossore parte un messaggio forte, che è quello di Toscana Endurance Lifestyle 2016, l’evento sportivo che sabato e domenica farà di uno dei luoghi più affascinanti d’Italia la capitale dell’endurance a livello mondiale. Sarà qui che 162 cavalli e cavalieri in rappresentanza di 14 nazioni e quattro continenti si confronteranno nelle due gare (160 e 120 chilometri) valevoli per la prima tappa dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance Cup Festival, nel campionato italiano assoluto sui 160 chilometri, nella prova sui 120 chilometri riservata a junior e young riders e nella gara sui 92 chilometri.
L’evento, presentato questa mattina alla Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti, è destinato a essere uno straordinario biglietto da visita per la Toscana e per la Tenuta di San Rossore, con un grande evento del quale la città non fa mistero del proprio orgoglio. “Sarà l’occasione – ha detto il sindaco Marco Filippeschi – per far conoscere nel mondo il nostro territorio e le bellezze ambientali del Parco di San Rossore con significative ricadute nel settore turistico e il consolidamento di importanti rapporti commerciali per le nostre imprese. Ci rapportiamo a Toscana Endurance Lifestyle con una grande consapevolezza delle sue potenzialità, anche alla luce del successo della passata edizione”. Di ciò che rappresenta Toscana Endurance Lifestyle 2016 e del fatto che i migliori cavalli e cavalieri del mondo siano a San Rossore ha parlato Gianluca Laliscia, CEO e chairman di sistemaeventi.it, entusiasta nel condividere con istituzioni, sponsor e appassionati i grandi valori dell’endurance. “E’ uno sport speciale – ha detto Laliscia – anche perché siamo fortunati di poterlo vivere in uno scenario altrettanto unico e apprezzato, come dimostrano le 162 iscrizioni, dato da record a livello europeo in fatto di gare FEI di un giorno. Evento ancor più globale per il fatto di essere la tappa d’apertura dell’HH Sheikh Mohammed Rashid Al Maktoum Endurance Cup Festival, circuito internazionale che parte proprio da San Rossore. Onore e responsabilità che ci danno orgoglio e grandi motivazioni, che condividiamo con un team di 400 persone che lavorano all’evento”.

Significativa la testimonianza di Mohammed Issa Al Adab, general manager del Dubai Equestrian Club, secondo il quale la forza di un evento del genere, ulteriormente cresciuto rispetto all’edizione inaugurale di un anno fa, sta “nel mettere in relazioni non solo sportivi ma anche e soprattutto popoli e Paesi, uniti dalla passione per l’endurance”. “Il nostro sport – ha continuato – può dimostrare di essere molto più che una gara di resistenza. E’ uno strumento per dimostrare che uomini e cavalli sono capaci di andare ben oltre una prova di resistenza, sanno diventare un tutt’uno con la natura e il territorio che li ospita. E l’entusiasmo che avvertiamo intorno a noi da parte della città ne è la chiara dimostrazione”.
Le grandi valenze del territorio, nello specifico il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli sono state declinate dal consigliere Maurizio Brandetti, che ha confermato l’impegno dell’Ente nel gestire al meglio un evento che esalta la natura e l’ambiente. Impegno simile a quello che porta avanti Alfea, la società che gestisce l’ippodromo di San Rossore.
“Il legame fra Alfea e i cavalli – ha spiegato il presidente Bracci Torsi – affonda le proprie radici nella storia e pensiamo che debba essere portato avanti anche con eventi del genere, tanto più perché si possono svolgere in una location d’eccezione come questa”. L’ulteriore sottolineatura delle potenzialità dell’endurance e di Toscana Endurance Lifestyle 2016 è arrivata dall’assessore Stefano Ciuoffo: “Ciò che vivremo nei prossimi giorni è la dimostrazione di quanto può fare lo sport per essere funzionale alla crescita di una regione. Eventi come questo, che crescono a vista d’occhio, ci danno anche la misura di quale sia la strada da percorrere per la promozione del territorio. Successi come quello di Toscana Endurance Lifestyle 2016 non accadono per caso