Turkmenistan: il presidente degli Akhal-Teké è diventato (anche) poeta

“Avanti, solo avanti caro Turkmenistan”, questo l’incipit (very equestrian) della sua opera prima in versi

Fonte Afp

Ashgabat, 20 ott. (askanews) – Il presidente del Turkmenistan, isolata repubblica ex sovietica dell’Asia centrale ricca di petrolio, si è guadagnato l’apertura di tutti i giornali del suo Paese pubblicando la sua prima poesia, breve ode alle bellezze e al futuro della sua terra natale.

I quattro versi di “Avanti, solo avanti mio caro Turkmenistan” sono stati pubblicati in prima pagina da tutti i giornali di Stato, insieme a un ampio e sorridente ritratto di Gurbanguly Berdymukhamedov. Si tratta della prima avventura poetica dell’ex dentista 58enne, che comunque non è un debuttante in letteratura: ha già scritto 15 libri sui temi più vari, dai cavalli, alla medicina all’arte turkmena, tutti venduti in tutte le librerie turkmene e tradotti in varie lingue. Con la sua nuova vena poetica Berdymukhamedov cerca di emulare le gesta letterarie del suo predecessore, Sapurmurat Niyazov, poeta prolifico, con un’opus che mescolava nazionalismo, tradizione turkmena e le virtù dei suoi genitori defunti.

I compositori musicavano i versi di Niyazov e i cantanti erano costretti a inserire le canzoni del leader nei loro repertori. Berdymukhamedov ha smantellato in parte il bizzarro culto della personalità di Niyazov, che ribattezzava i mesi dell’anno con i nomi dei suoi familiari, ma i critici dicono che le riforme del nuovo presidente rappresentano solo una facciata.

La prima poesia di Berdymukhamedov è stata letta domenica all’inaugurazione di un museo dedicato al poeta nazionale turkmeno, Magtymguly Pyragy. “La platea ha risposto con un’ovazione all’inno poetico alla nostra cara Madrepatria” ha scritto il quotidiano Turkmenistan. Gli spettatori “hanno sperimentato un’ondata di grande emozione e sentimento patriottico”. Un funzionario del ministero della Cultura ha detto che la poesia “diverrà senz’altro la base di una canzone patriottica”. Il poema inizia con “O amato Paese, sei amicizia e primavera” e prosegue affermando che per i turkmeni “la vita è illuminata di felicità, questi sono i tempi che viviamo!”.

“Avanza sempre, il popolo eroico” aggiunge il poeta. Berdymukhamedov ha già pubblicato le poesie del padre e del nonno e lo scorso anno la principale scuola di musica del Paese ha inaugurato un concorso per giovani musicisti per la composizione dell’accompagnamento musicale ai versi.

Nel 2011 il presidente ha realizzato un video di se stesso intento a cantare una canzone d’amore di sua composizione, “Per voi, miei fiori bianchi”, e a suonare una chitarra. Il presidente ha inaugurato anche un concorso di bellezza equina annuale per illustrare le doti della razza di cavalli locali, gli  Akhal-Teke e le sua capacità di cavaliere.

La manifestazione è finita nel caos quando Berdymukhamedov cadde da cavallo nel 2013 dopo aver vinto una corsa al galoppo.

21 ottobre 2015