Un castello per la 45° Mostra Nazionale del cavallo Bardigiano

E d’altra parte è naturale, la fortificazione dei Landi e i cavalli di Bardi sono da sempre strettamente legati, entrambi protagonisti e simbolo di un territorio e della sua gente: l’appuntamento è per il 3 e 4 agosto 2019 e siete tutti invitati a conoscere dal vero questi piccoli, grandi bai e i loro allevatori

Parma, 19 luglio 2019 – La rocca dei Landi è lì sulla sua rupe di diaspro rosso a dominare la Valle del Ceno da mille anni: e i cavalli Bardigiani sicuramente da più tempo ancora, che i loro antenati sono arrivati qui con le migrazioni delle popolazioni celtiche dal nord Europa.

Sarà per questo che stanno così bene insieme, ed è così naturale vedere gli uni sullo sfondo dell’altra: giusto quindi che sia proprio ai suoi piedi, in località Lago Monti la sede della 45° mostra nazionale del cavallo Bardigiano in programma dal 3 al 4 agosto 2019.

Due giorni dedicati ai cavalli padroni di queste montagne e alla loro gente, che li ha così ben custoditi sino ad oggi: e tutta la bellezza, la potenza, la lealtà e l’incrollabile buona volontà di questi piccoli, grandi bai saranno lì, a farsi conoscere da chi vorrà saperne di più su di loro.

Le valutazioni morfologiche cominceranno da sabato 3 agosto alle 8.30, nel pomeriggio della stessa giornata si terrà la 28° prova attitudinale di monta da lavoro di gimkana veloce per il XII Memorial Pietro Curati che vedrà impegnti i concorrenti della categoria 1, mentre quelli della categoria 2 si sfideranno nel pomeriggio di domenica, dopo la proclamazione del campione e della campionessa della mostra nazionale.

Ma oltre a questo tanti spettacoli e showdimostrazioni di mascalcia,  prove attitudinali, rievocazione e rappresentazione di antiche tradizioni;  e tutto avrà protagonista lui, il cavallo Bardigiano: il baio che conquista tutti quelli che gli danno la possibilità di farsi conoscere dal vero.

Qui il sito ufficiale del cavallo Bardigiano, da notare che per tutti e due giorni sarà attivo uno spazio dedicato ad Equinbio per dare infromazioni su questo progetto europeo, importantissimo per gli allevatori nazionali  e fornire dimostrazioni pratiche di rilevamento dei dati fenotipici e genetici sulla razza.