Un cavallo come scuola-bus in Senegal: chi vuole dare una mano?

Tanti sportivi genovesi si sono presi a cuore un progetto semplice semplice ma molto efficace: permettere a un gruppo di bambini senegalesi di arrivare alla scuola per loro troppo lontana, grazie ad un cavallo che fa da scuola-bus. Per il 2019 c’è bisogno di fondi: chi ha voglia di dare una mano? qui tutte le indicazioni 

Genova, 20 settembre 2019 – Lo sentiamo dire tanto, spesso, nelle più diverse situazioni: “Aiutiamoli a casa loro”.

Bene, questa è proprio l’occasione buona per noi ippofili ed equestrian-addict di dare seguito ad una intenzione così frequentemente e calorosamente espressa: in Senegal, nel villaggio di Sossop, c’è un cavallo che fa il giro delle capanne più sperdute nella foresta e porta a scuola una cinquantina di bambini che altrimenti non potrebbero assistere alle lezioni per via della distanza troppo grande da colmare quotidianamente a piedi.

C’è bisogno di pagare i suoi costi per il 2019: 80 Euro al mese per il suo mantenimento e il compenso all’uomo che se ne occupa e lo guida. 

Chi meglio di noi appassionati di cavalli ed equitazione per dare una mano?

 «La scuola di Sossop è l’unica della zona ma i bambini dei villaggi vicini non la frequentano» ha spiegato Maria Vera Rota, una delle prime ad aderire all’iniziativa nel 2016,  «i genitori non vogliono far camminare i figli per chilometri nella savana perché il sole è cocente, e quanto tornano a casa spesso non hanno cibo a sufficienza per sfamarli. Con un servizio carro-scuolabus si potrebbe invece aumentare il numero degli iscritti nella scuola: sempre più bambini potrebbero imparare a leggere e a scrivere»

Il progetto è stato realizzato nella pratica  da One Love Onlus, una associazione pistoiese che supporta gli abitanti di alcuni villaggi africani con progetti di allevamento e agricoltura, aiuti alla scuola materna (una costruzione in muratura di due stanze) e sostegni a distanza.

Spiega Giacomo Simonini, cui venne l’idea del cavallo-scuolabus nel 2016 mentre si trovava come cooperante a Sossup: «In una cena di beneficenza con cento persone, organizzata nell’Unione sportiva di San Carlo di Cese, sono stati raccolti duemila euro. Metà li abbiamo usati per l’acquisto del carro e del cavallo, con i restanti abbiamo pavimentato la scuola, sinora in terra battuta. E creato un piccolo fondo cassa da utilizzare per le emergenze del villaggio. Dopo una prima donazione della Gsd Regina Margherita di Pra’, e il supporto per tutto il 2017 di One Love, si è trovata una nuova soluzione per il 2018 e hanno contribuito con entusiasmo anche laa piscina Aquacenter – I Delfini di Pra’, i nuotatori di Aragno Rivarolese, i canottieri di Gs Speranza e i calciatori della Praese».
 
Ma One Love Onlus  (cell. 349 399 5039) ha bisogno di altri sostenitori per questo ippo-scuolabus: e caspita, non potremo mica far fare tutto il lavoro di scuderia a calciatori e nuotatori genovesi, vi sembra?

Qui la gallery dall’articolo originale, su La Repubblica, dalle quali si può vedere la gioia dei bimbi – e anche il buonissimo stato di forma di questo cavallino scolastico.