Alghero, 26 luglio 2021 - Non sappiamo come fare, ma vogliamo stare vicini agli abitanti della zona del Montiferru colpita così duramente dagli incendi dei giorni scorsi.
Non metteremo fotografie di animali arsi vivi, o soffocati dal fumo: perché ci hanno fatto piangere, e il dolore è già tanto là, dentro le persone che quegli animali li hanno allevati e li conoscevano uno per uno.
Cavalli, pecore, cani da pastore morti o ustionati perché non hanno voluto lasciare le loro greggi, uccellini bruciati nel nido accanto alle loro uova, cuccioli di volpe soffocati dal fumo: li abbiamo visti, ma non metteremo qui la loro ultima fotografia.
Uomini e donne che non possono fare altro che guardare bruciare la loro casa, la loro terra, il loro mondo, le fatiche di chissà quante vite: siamo lontani, non possiamo fare sentire l'abbraccio che vorremmo dargli.
Vigili del Fuoco stravolti dalla fatica dopo ore e ore di lotta contro il fuoco, le fiamme, il fumo che non si fermano mai: e non possiamo raggiungerli, non possiamo pulirlgi la faccia, mettere qualcosa di morbido dietro la testa per farli riposare meglio.
Ma possiamo dare una mano: perché questa gente ha bisogno di tutto, adesso, e quindi qualcosa che possiamo fare c'è.
Abbiamo individuato una raccolta fondi della Diocesi di Alghero-Bose,
qui sulla loro pagina ufficiale.
Il fondo, denominato
“Emergenza Incendi Montiferru”, partirà con un contributo di € 50.000 della Diocesi, predisposto dal Vescovo
Mauro Maria Morfino.
Le coordinate bancarie per devolvere le proprie donazioni sono le seguenti: IBAN IT57D 01015 84890 000070770491
La
Sardegna è terra di grandi cavalli, i sardi sono un
popolo di cavalieri: non possiamo lasciarli soli.
E intanto il dottor
Raffaello Ciampoli de la Clinica
Il Ceppo di Siena si è reso disponibile per accogliere e curare alcuni cavalli rimasti feriti dall'incendio: così si fa.
Sono più di 60 ore che la Sardegna brucia: più di 20.000 ettari di macchia mediterranea distrutto, 1.400 persone sfollate.
Le fiamme divorano la vita a Santu Lussurgiu, Cuglieri, Tresnuraghes, Frossio, Sennariolo, Usellus, Porto Alabe, Scano di Montiferro e Cabras.
Secondo Christian Solinas, governatore della regione
si tratta di «...uno dei più gravi disastri naturali mai accaduto in Sardegna».
Aggiornamento:
Il comune di Santu Lussurgiu ha diramato una seri di informazioni per chi volesse partecipare alle varie raccolte fondi per l'Emergenza Incendi:
qui tutti i riferimenti per la sua zona.