Bologna 21 ottobre 2021 - Duccio Bartalucci, 69 anni, è il
commissario tecnico del salto ostacoli italiano, incarico che ricopre dal 2018 dopo averlo svolto anche in precedenza a partire dal 1998. Da cavaliere ha disputato 34 Coppe delle Nazioni (era nella squadra che ha vinto a Hickstead nel 1994), partecipando anche a un Mondiale (Dublino 1982) e un Europeo (Hickstead 1983).
Ed è proprio Bartalucci a illustrare la valenza tecnica di
Jumping Verona.
«L’appuntamento all’interno di Fieracavalli è tra quelli imprescindibili nel calendario nazionale, unitamente allo CSIO di Piazza di Siena a maggio e alla tappa romana del Global Champions Tour a settembre. Ha una sua importanza particolare perché è l’unico indoor, perfetto anello di congiunzione tra le gare all’aperto nell’anno che sta per concludersi e in quello che verrà, nel quale siamo attesi dai Mondiali».
Gli azzurri non hanno purtroppo brillato nei tre grandi eventi del 2021 (Olimpiade a Tokyo, dove ha partecipato il solo Emanuele Gaudiano nella gara individuale, Europei a Riesenbeck e finale di Longines FEI Nations Cup a Barcellona). E i risultati recenti non hanno aiutato Duccio Bartalucci e Marco Porro nelle
scelte per Verona.
«Sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile, con un parco cavalli decisamente impoveritosi rispetto alle annate precedenti. Le prestazioni dei nostri cavalieri ne hanno risentito non poco, ma faremo tesoro di queste difficoltà per rilanciarci nel più breve tempo possibile. Magari facendo bene proprio a Verona: Piergiorgio Bucci e Emanuele Gaudiano sono le nostre carte per questa edizione della World Cup 2021-22. Per loro è già stabilito il programma di partecipazione fino alla fine dell’anno nelle prossime quattro tappe: Madrid, La Coruna, in Sagna, Londra e Mechelen in Belgio. Le altre scelte per Jumping Verona hanno tenuto in considerazione non solo le prestazioni più recenti, da parte di tutti, ma anche il comportamento generale nell’anno».
Ospiti stranieri: grande spettacolo con i primi tre del ranking internazionale
Tra i cavalieri che hanno confermato la loro partecipazione a Jumping Verona 2021, tappa italiana della
FEI Jumping World Cup, cinque sono attualmente presenti nella Top Ten del ranking FEI. Lo svedese
Peder Fredricson, appena diventato nuovo numero 1. Il tedesco
Daniel Deusser (n. 2). Lo svizzero
Martin Fuchs (n. 3). Il brasiliano
Marlon Modolo Zanotelli(n. 5). E l'altro rossocrociato
Steve Guerdat (n. 6).
Altri nomi importanti sono quelli del tedesco
Christian Ahlmann, la leggenda d’oltre Manica,
John Whitaker, l’austriaco
Max Kühner, la statunitense
Jessica Springsteen, lo spagnolo
Eduardo Alvarez Aznar, lo svizzero
Pius Schwizer, lo svedese
Rolf Göran Bengtsson, i belgi
Niels Bruynseels e
Olivier Philippaerts, l’irlandese
Denis Lynch.
Ahlmann e
Deusser hanno già vinto il Gran Premio di Jumping Verona, rispettivamente nel 2013 e nel 2018.
Whitaker ci è riuscito due volte, nel 1997 e nel 2000. Ma all’epoca la tappa italiana della FEI Jumping World Cup si disputava a Bologna.
Guerdat,
Fuchs,
Fredricson e
Deusser si sono invece classificati ai primi quattro posti nella ultima finale di World Cup 2019 disputatasi a Göteborg. Ricordiamo che nel 2020 e nel 2021 le finali sono state annullate così come le due edizioni 2019-2020 e 2020-2021 della Coppa del Mondo.
Sono infine due i medagliati olimpici di
Tokyo:
Fredricson è stato oro a squadre e argento individuale, la
Springsteenargento a squadre.
Info:
www.jumpingverona.it
Fonte: EquiEquipe