Una favola di Natale: il maialino rubacuori e il suo amico asino

Anche se a dire la verità tutti gli abitanti del villaggio di Vilarandelo sono diventati suoi amici: una storia che fa bene al cuore, giusta giusta per questi giorni di festa

Chavez, 15 dicembre 2015 – Tradizionalmente nel villaggio di Vilarandelo, nel profondo Nord-Est del Portogallo, veniva designato il maiale di Sant’Antonio: un porcellino veniva lasciato girare liberamente per il paese e nutrito da tutti gli abitanti con gli scarti di cucina, a Natale scadeva il tempo della sua libertà e veniva trasformato in salsicce e quant’altro suggerito dalla locale gastronomia.

Ma per Toninho, il porcellino di Sant’Antonio del 2015, si farà una eccezione: gli abitanti, che da 40 anni non rinnovavano questa usanza, si sono così tanto affezionati a lui che non se la sentono proprio di accopparlo.

Ormai è diventato una presenza amichevole e quotidiana, non è più possibile pensare di mangiarselo: lo vedete nel’immagine mentre si intrattiene amabilmente con l‘asino di un abitante del generoso paese.

23 dicembre 2015