A Tokyo, il clima osservato speciale


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Bologna, 26 luglio 2021 - Mentre a Tokyo le competizioni del dressage sono già quasi a metà del programma, è stimato che per domani a mezzogiorno anche tutti gli altri cavalli impegnati nelle altre discipline faranno il proprio ingresso nelle strutture dello storico Equestrian Park a Baji Koen. Gli ultimi ad arrivare saranno un gruppetto del salto ostacoli. Per assicurare agli atleti (due o quattro gambe non conta…) il massimo livello di benessere e conseguentemente di performance, gli organizzatori dei Giochi e la Fei hanno da tempo stabilito un vero e proprio protocollo ‘del caldo e dell’umidità’. Sulla scorta dell’enorme esperienza acquisita durante i Giochi di Atlanta del 1996, gli studi allora iniziati sono proseguiti e hanno consentito un significativo progresso di cui beneficeranno tutti gli atleti.
In Giappone il caldo si combatte così
Le contromisure al problema del caldo messe adottate in tutti e due i siti che ospitano i cavalli riguardano: Lo Stable Manager Patrick Borg si è detto molto contento della ricettività per i cavalli messa a disposizione dai proprietari della struttura di Baji Koen, che altri non è se non la Japan Racing Association.  
E per gli umani?
Messi al sicuro i cavalli, ora veniamo alle misure adottate a Tokyo contro il caldo che riguardano invece i cavalieri, gli ufficiali di gara e gli staff tecnici. «Abbiamo un filo diretto con il Centro Informazioni Meteo che tiene sotto osservazione speciale le due location equestri. Siamo in grado in qualsiasi momento di prendere le decisioni necessarie perfino per sospendere le prove se ciò si rendesse malauguratamente necessario» ha spiegato Göran Akerström, direttore del dipartimento veterinario della Fei. Sempre per la Fei è presente a Tokyo addirittura un consulente sul clima, David Marlin. Ha il compito di incrociare dati e previsioni per trasmetterle alla Commissione veterinaria della Federazione equestre internazionale.