Il Progetto Tolfa Città del Cavallo diventa una realtà


Condividi su

Roma, 2 maggio 2021 - E' stato approvato dal Consiglio Comunale di Tolfa il 30 aprile scorso, ed è un progetto che merita attenzione.
E' quello che porterà Tolfa ad essere riconosciuta ufficialmente come Città del Cavallo, legando ancora di più cultura e tradizione equestre al nome del centro laziale. Che dà il suo nome al Cavallo della Tolfa ed è legata con lui a una storia sociale ed economica dove i cavalli erano un cardine fondamentale. E che potranno tornare a d esserlo, se pur in forma diversa. All'interno di un progetto che valorizza l'identità di Tolfa e della sua gente, che vuole legare turismo, economia sostenibile, valorizzazione del   territorio,  storia e tradizioni. Tutti elementi riconosciuti come elementi essenziali per lo sviluppo sociale, culturale ed economico di Tolfa. La presentazione ufficiale sarà sabato 8 maggio 2021 alle ore 15.30 in piazza Vittorio Veneto, con la partecipazione di tutte le associazioni equestri che operano nella comunità. E dei cavalli Tolfetani, ovviamente, compagni meravigliosi anche quando si danno allo sport.
I Cavalli Tolfetani: chi sono e da dove vengono
I Monti della Tolfa, tra Lazio e Toscana, sono aspri, ricchi solo di miniere di caolino e alunite e sassare. Caolino e alunite hanno fatto campare cave e miniere della Tolfa per 500 anni, le sassare invece hanno pensato al cavallo Tolfetano. Che è stato dimenticato lassù sin dai tempi in cui i Saraceni sbarcavano sulle vicine coste del Tirreno e arrivavano coi loro spigolosi e robusti cavalli Berberi. In pianura gli allevamenti più ricchi producevano il cavallo Romano raffinandolo con sangue andaluso e orientale.
Sui monti della Tolfa invece si erano arrampicati solo cavallini rusticissimi.
Che si accontentavano dei pascoli più marginali ed erano utili per il basto e l’uso comune, quello per i butteri che non si vedevano contendere da nessuno questi soggetti così essenziali nella morfologia. Adattabile, rustico, frugale, dal piede sicurissimo sui sentieri più scabrosi: queste sono le qualità del Tolfetano. Caratteristiche oggi  ottimali per un comodo e piacevole compagno di passeggiate. Mantello sempre baio più o meno oscuro o morello, per gli stalloni un’altezza massima al garrese di 1.58 mt. Il collo è corto ma muscoloso e ben curvato, groppa inclinata e pastorali corti, crini abbondanti e un temperamento vivace e generoso. Resistenza e coraggio, azioni rapide e immediate sono le doti che  questi cavalli antichi si portano dentro dai tempi degli etruschi.