Storie di cavalli…e derivati: il delicatissimo mulo Barone


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Colle Val d'Elsa, dicembre 2015 - Brigitte Berner è una signora tedesca dall'allure molto sportiva, sorridente e fresca. Noi la conosciamo da anni perché le sue imprese con l'amico di una vita, il mulo Barone, sono ben note a chi è appassionato di equitazione di campagna e altre discipline rusticheggianti: i due infatti si sono tolti a soddisfazione di vincere, nel 1998, il campionato di Trail Horse della Federazione Italiana Equitazione Western, categria Pro.

Questo è un anno speciale per Brigitte e Barone, che festeggiano il loro 25° annversario di vita insieme: ecco qui la loro storia, raccontata da Brigitte in persona.

Buona lettura!

Brigitte e Barone, insieme

Prima di comprare Barone, io facevo dei trekking lunghi con la mia cavalla tedesca Baronessa.

La cavalla era diventata anziana e sentiva il peso dei bagagli, e io cercavo un mulo per portare il basto. Barone venne scoperto dal mio compagno, Gabriele Borgia: aveva un anno e mezzo ed era da un commerciante, destinato per il macello. Non fu amore a prima vista, ma per non farlo andare al mattatoio lo comprai. Quando ebbe tre anni provai a domarlo ma ce ne vollero due a me per capire come fare.

Poi con il tempo  siamo diventati una coppia perfetta: il nostro successo si basava sulla relazione unica che abbiamo, sul rispetto di uno per l’altro e sull’allenamento quotidiano che ho seguito per anni.

Dopo la vincita del campionato italiano nel 1998 ci siamo ritirati dalle gare. Ma ci siamo presentati a qualche piccola fiera con uno spettacolo simpatico, dove potevo far vedere tutte le cose che sapeva far bene Barone come il Sidepass, la retromarcia intorno a birilli molto ravvicinati, il giro a 360° su una tavola stretta.

Nel frattempo Gabriele ed io avevamo aperto il nostro Agriturismo a Fivizzano, con la scuola d’equitazione e Barone era diventato un mio collaboratore molto importante: lui faceva il mulo da volteggio per i più piccoli ed era il partner con cui accompagnavo tutte le passeggiate e trekking che organizzavamo.

Lui mi aiutava durante la doma dei cavalli giovani, perché accanto a lui potevo portare tutti i puledri sottomano in passeggiata e Barone con la sua esperienza insegnava che non c’era niente  che facesse paura, e istruiva i giovincelli anche superare ostacoli naturali come piccoli tronchi, guadi e fossi.

E “last not least” era il mio “cavallo” più importante per le lezioni con i disabili, sia con gli adulti che con i bimbi era sempre in azione.

Nel 2009 chiudevamo l’Agriturismo e ci trasferimmo a Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena: montavo Barone ancora regolarmente, ma non doveva più fare lezioni. Purtroppo nel 2012 moriva Sahara, la cavalla di Gabriele: è stato uno shock molto grande per Barone. Dal primo giorno  con noi era sempre stato insieme a Sahara, la cavalla era un punto di riferimento per lui anche se ne avevamo un’altra più giovane di nome Biri.

Quindi Barone non era proprio abbandonato ma la scomparsa di Sahara l’ha ugualmente colpito molto fortemente, tanto che non voleva più rimanere solo quando io uscivo con Biri.

Reagiva anche in maniera psicosomatica: prima gli veniva una infiammazione ad un occhio, poi un tarlo nello zoccolo, siamo riusciti a curarlo solo da poco e aveva anche problemi con i denti, dimagriva.

Ora ha superato questa crisi e fa la sua vita da pensionato: lo muovo ancora tutti i giorni, e spesso lo porto in passeggiata sottomano a Biri.

Si gode tutti i momenti del governo quotidiano e aspetta con ansia il suo mangime: è il suo passatempo preferito, ormai.

Un ibrido a tutto Western: tutto quello che dovete sapere per mettere in lavoro un raffinatissimo Mulo come Barone

Il mio mulo Barone l’ho addestrato per la Monta Western. Abbiamo partecipato a tante gare  nelle discipline Trail-Horse e Western-Pleasure dal 1994 al 1998. Alle gare regionali abbiamo fatto diversi primi posti, ci siamo qualificati per gare nazionali dove ci siamo piazzati nella media nelle gare erano organizzate dalla AIMW e dalla F.I.E.W. Non avrei mai potuto avere tali successi anche con la Monta Inglese e la mia scelta Western è stata dettata anche dal fatto che la ritenevo cosi adatta per Barone, per via anche delle seguenti ragioni:

Barone e Brigitte in dettaglio, con teutonica precisione:

Mulo Barone

Carta d’identità

Nome: Barone

Razza: Mulo toscano

Madre: Cavalla maremmana grigia

Padre: Asinello di razza Miccio Amiatino

Data di nascita: nel 1989

Luogo di nascita (del tutto casuale, la nascita): Colle Val d’Elsa

Colore: Grigio scuro

Altezza: ca. 1,45m

Carattere: Molto indipendente, affettuoso, vuole essere trattato da partner e non vuole essere sottomesso

Il suo passatempo preferito è mangiare, però non si abbuffa.

 

Brigitte Berner, proprietaria del mulo Barone

Carta d’identità

Nome: Brigitte

Cognome: Berner

Cittadinanza: tedesca

nata il 25/11/1958

a Stoccarda in Germania

in Italia dal 1988

residente a: Colle Val d’Elsa (SI)

22 dicembre 2015