Cip: il paradressage alla consegna della bandiera


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Bologna, 24 giugno 2021 - Sara Morganti e Francesca Salvadé hanno offerto motivo di grande orgoglio al mondo degli sport equestri. Paralimpici e dei cavalli più in generale. In uno scatto c'è tutto: la bandiera, il presidente Mattarella, Sara e a sinistra, appena dietro, Francesca. L'occasione è stata la consegna del Tricolore agli atleti paralimpici e olimpici in partenza per Tokyo. Avvenimento per il quale sono stati invitati due atleti per ciascuno sport. Olimpico e paralimpico. Per l'equitazione l'onore di rappresentare la 'categoria' è toccato all'atleta Fise delle Fiamme Azzurre, scelta anche per rappresentare gli atleti nel quadriennio 2021-2024 Sara Morganti. Insieme a lei l'ottima compagna di disciplina Francesca Salvadé. La bandiera Italiana per gli sport parlimpici verrà portata nella cerimonia di apertura dei Giochi da Bebe Vio e Federico Morlacchi. Mentre per gli atleti olimpici, il Tricolore sfilerà nelle mani di Jessica Rossi ed Elia Viviani. «La consegna del Tricolore è un'occasione di festa non solo per lo sport italiano ma per l'intera comunità nazionale. Sono certo che le Olimpiadi e le Paralimpiadi sapranno mandare un messaggio di speranza, con la consapevolezza che le sfide più grandi si vincono solo se riusciamo a fare squadra» ha sottolineato nel suo discorso il presidente Mattarella. Gli ha fatto eco la dichiarazione del presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli. «Questo è il momento in cui si comincia a percepire l'onore di rappresentare il nostro Paese. Lo sport italiano, in questo momento, si carica di un significato più grande, quello di chi guarda allo sport per tornare a gioire. Spesso lo sport si fa portatore di messaggi di pace, ma questa volta il messaggio è ancora più importante. Perchè rappresenta il primo evento planetario da quando è iniziata la pandemia». A chiudere le dichiarazioni ufficiali, Giovanni Malagò, presdidente del Coni. «Saranno i Giochi più belli di sempre - ha assicurato il Presidente del CONI Giovanni Malagò - c'è grande aspettativa, non solo sull'evento dei Giochi ma in generale sul movimento sportivo, che ritengo uno straordinario elemento di coesione nazionale».