Thierry Pomel e Henk Nooren: il nuovo corso della Francia


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Bologna, martedì 15 gennaio 2019 – Dopo il terremoto generato in Francia dal mancato rinnovo del contratto allo svizzero Philippe Guerdat in qualità di selezionatore della prima squadra di salto ostacoli (decisione presa anche a seguito della mancata qualifica alle Olimpiadi in occasione del Campionato del Mondo 2018, e nonostante l’oro olimpico a squadre di Rio 2016…), il presidente della federazione transalpina Serge Lecomte ha definito gli incarichi per la specialità. Una specialità – il salto ostacoli – nella quale la Francia è sempre stata un numero uno assoluto. La direttrice tecnica del comparto rimane Sophie Dubourg, ma ora il selezionatore della squadra seniores diventa Thierry Pomel (che era già nell’organigramma federale con la responsabilità delle squadre giovanili); la notizia però davvero importante è il ritorno di Henk Nooren nel ruolo di allenatore, quello stesso Nooren – da moltissimi ritenuto il miglior trainer del mondo – che era già stato alla guida della squadra francese dal 2009 al 2012 e che era stato giubilato dopo il deludente risultato alle Olimpiadi di Londra nonostante la più gran parte delle componenti tecniche e degli addetti ai lavori ne caldeggiassero la permanenza (come del resto ora la maggior parte dei cavalieri nel caso di Philippe Guerdat). La seconda novità è l’ingresso di Edouard Couperie nel ruolo che precedentemente era stato di Thierry Pomel: quindi selezionatore aggiunto, responsabile della squadra seniores di riserva, dei cavalieri under 25 e dei giovani. Insomma, la squadra sulla carta è fortissima (Pomel e Couperie sono uomini di cavalli fenomenali e cavalieri dalla carriera favolosa ai massimi livelli mondiali) ma basterà questo per ridare alla Francia quella grandezza che Serge Lecomte considera evidentemente perduta? Lo vedremo presto: l’imperativo categorico è qualificarsi per le Olimpiadi del 2020 in occasione del prossimo Campionato d’Europa programmato a Rotterdam quest’estate. I campioni in carica non possono non difendere il loro titolo in Giappone…