Regno Unito: gli equidi nuovamente senzienti


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Bologna, 30 aprile 2022 - La parola ‘senzenti’ legata agli animali e alla tutela del loro benessere è presente a livello europeo nell’articolo 13 del Trattato sul funzionamento dell’Ue, ma a causa della Brexit, il Regno Unito era rimasto ‘scoperto’ sotto questo punto di vista. Così, il 28 aprile scorso, i britannici sono corsi ai ripari. Grazie al lavoro di oltre 50 associazioni dedicate alla tutela e al benessere degli equidi - A Better Deal for Animals - è passata una legge importante. Che riconosce che gli equidi hanno sentimenti e una vita che risponde a una complessità di relazioni. Pertanto, il loro benessere deve essere considerato e protetto. I maltrattamenti erano già sanzionabili e sanzionati anche prima, ma la giurisprudenza, perfino nell’avanzatissimo Regno Unito lasciava ancora zone d’ombra dovute all’allontanamento dalle leggi sovranazionali di Bruxelles. Da qui la necessità di intervenire in fretta. Oltre tutto, la sottolineatura che arriva dall’approvazione della legge – che ha già ricevuto il Royal assent - perimetra in maniera delineata ciò che nella legge europea è di fatto lasciato all’arbitro ‘delle disposizioni legislative o amministrative e delle consuetudini degli Stati membri relative in particolare ai riti religiosi, alle tradizioni culturali e al patrimonio regionale’. Così come recitato dall’Art. 13 stesso. «Asini e muli sono animali incredibili e mostrano continuamente la loro capacità di provare e condividere sentimenti. Incluse emozioni positive come la gioia o negative come il dolore e la solitudine. Riconoscere questa sfera dei sentimenti significa gettare la traccia per ciò che il benessere animale potrà diventare in futuro» ha dichiarato Ian Cawsey, dirigente The Donkey Sanctuary. E noi, naturalmente non possiamo che essere d'accordo. Con la speranza che le leggi si tramutino in fatti e, soprattutto, in cultura.  
L’articolo europeo
Art 13 - Nel formulare e attuare le politiche dell'Unione in materia di agricoltura, pesca, trasporti, mercato interno, la ricerca e lo sviluppo tecnologico e le politiche spaziali dell'Unione, l'Unione e gli Stati membri in quanto esseri senzienti, tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali nel rispetto delle disposizioni legislative o amministrative e delle consuetudini degli Stati membri relative in particolare ai riti religiosi, alle tradizioni culturali e al patrimonio regionale.