Il grande galoppo a San Siro


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Bologna, venerdì 30 aprile 2021 - Nel programma di sabato I° maggio  a San Siro, strutturato su 7 prove, emergono 2 corse molto interessanti. Il Lampugnano, premio dedicato ai“giovanissimi” di 2 anni al debutto e, in chiusura, una bellissima prova per i 3 anni sui 1400 della selettiva pista dritta. Nel programma di domenica dell'ippodromo milanese spiccano il Premio Emanuele Filiberto, una listed per i tre anni sui 2000 metri e il Premio Ambrosiano, un Gruppo3 per anziani di grande caratura sul doppio chilometro. Ecco nel dettaglio le corse del fine settimana meneghino.  
Sabato a San Siro
Piace BIZ HONOR, solido, regolare, perfettamente intonato sulla pista e la distanza. E sarebbe come il lieto fine di una bella storia visto il ritorno in sella a San Siro del suo proprietario e allenatore dopo il lungo infortunio. Bad Choice e Allocco sono i più indicati per il ruolo del guastafeste. Ma pure Mutineer può creare non pochi problemi. Brillante Blu e Cadeau D’Amour non stanno volando, ma sulla pista hanno spesso fatto bene. Valgono le indicazioni di sempre. Occhio al tondino e soprattutto ai movimenti delle scommesse. In attesa di questi fondamentali aiuti, proviamo a suggerire KENTUCKY TANGO. Pedigree tutto da scoprire e soprattutto proveniente da un training che solitamente non propone i propri 2 anni così presto nella stagione. Holy Lands e Cin Cia Cia invece arrivano da team che eccellono con la preparazione della precocità. Saranno pertanto tra i più attesi. Le candidature più convincenti arrivano dalla Toscana. Con le femmine Acqua E Sale, che non deve dimostrare niente a nessuno, e RAYSMARINA, che invece può avere ancora dei bei margini di crescita, come ha appena confermato nel suo ultimo piazzamento in una compagnia più di quella odierna. Nathan Mistery, Angry Duffy e King Umbert si sono visti tonici e possono dire la loro. Si aspetta ancora il ritorno di Katsumoto. La scelta alla vigilia è forse ancor più complicata della divisione al maschile. Perché sono tutti allenatori molto bravi nel trovare e preparare i puledri subito pronti per i primi appuntamenti. Ma qui intriga molto la genealogia di LISTENING, decisamente improntata sulla velocità e con tutte le marche per poter essere altrettanto precoce, meritandosi pertanto la prima citazione. Sopran Ashlet e Dafne Dei Grif sono altrettanto suggestive. Si va dritti con SMIGAVAZ, rientrata in maniera alquanto incoraggiante dopo uno stop molto lungo. In teoria è decisamente declassata qui dentro. I recenti vincitori Belkhab e Sopran Manny capeggiano l’opposizione. Tra le cui fila troviamo Creek Island, che ci sta girando attorno, Helegant Man, atteso in progresso e I Believe In You, alterno nel rendimento ma chiaramente tra i migliori in campo. La forma generale è quella che è. Con la scelta che si può restringere al terzetto formato da AMICA MIA, Secret Mountain e Rapture. Virtualmente da collocare sullo stesso piano. Ma con la prima citata che riesce a farsi preferire di un pelo, potendosi giovare dell’allungamento della distanza. In contesti come questi tuttavia è sempre meglio mettere in preventivo qualche eventuale sorpresa. Come King Winnie ad esempio Senza inventare niente si va con HERNAN, che sta andando alla grande in questo momento e che dovrebbe gradire pista e distanza. Storm Part, Ovvio ed Air Confort sono altri pretendenti tanto logici quanto pericolosi. Con The Full Swipe subito a ruota. Enigma Code merita la chance del riscatto. Mentre Mister Buzzword è capace di tutto se in giornata di vena. Velenoso il tentativo dei giovani Falabrac e Zaltron.  
Domenica a San Siro
Prova molto incerta ed equilibrata, con una lievissima preferenza verso MATI MEGABYTE, come sempre regolarissimo e che ha puntato da lontano a questo obiettivo. Agent Zero è appena esploso e non può non contare anche se avrebbe preferito almeno un furlong in più, ma pure i vari Evil Weapon, Turn It Off, Heartfield, Gran Pierino, sono tutti in corsa, senza dimenticare l’eroico Carolwood Drive, che ha vinto la sua eliminatoria a quota shock. Nonostante la resa di chili BARDAM resta il migliore del campo, avendo già pienamente rispettato le promesse di gioventù fin dallo scorso autunno, e qui ulteriormente aiutato dal terreno. Se la dovrà sudare però, perché Villabate resta sempre un osso durissimo, specie se lasciato libero di graduare in testa, e perché Win The Best e Sean sono i classici osti con cui bisogna sempre fare i conti. Ci sarebbe anche Zoman, che tuttavia deve ristabilirsi sul suo migliore standard. Innanzitutto vanno rispettati gli ospiti Blue Horizon e Karlgeorg, elementi dalla caratura buona ma ancora da scoprire, più o meno come quelli di casa nostra, anche se i riferimenti dell’imbattuto VENTO DI PASSIONI cominciamo a prendere corpo, al netto di una possibile ed ulteriore crescita, assolutamente da mettere in preventivo. Reggiolo e Glenearn faranno il loro, e ci si aspetta un bel passo avanti anche da parte di Cantocorale. Mystic Knight e Curandero arrivano da una vittoria a dir poco convincente, con il primo che aveva mostrato una cattiveria agonistica mai vista prima, e il secondo che aveva suggerito con forza di poter fare ancora meglio su questa distanza, ma ancor più di loro affascina CUORE DEL GRAGO, che finora ha sempre corso in progresso e il cui ultimo numero prodotto può essere sufficiente per chiudere una partita difficile come questa. Occhio anche ad Enfant Prodige e soprattutto a Notturno Ligure. Le femmine terribili Stex e No Limit Credit le conosciamo fin troppo bene e fanno molta, ma molta paura, e se Wonnemond non può non stuzzicare sulla distanza più lunga, la scelta finale cade su GROCER JACK, dalla concretezza esemplare ai livelli top e già rientrato in maniera decisamente valida nell’Exbury di Saint-Cloud. I nostri non partono battuti, con il dormelliano Ornais in piena fase di crescita e Masterwin che fa la sua ricomparsa che opporranno una fiera resistenza. Una di queste, Gaeta, alza non poco il tiro, ma non sta toccando terra e ingolosisce, e anche la coetanea Morellina è un altro nome decisamente stuzzicante, anche se si guarda in alto nella perizia per trovare le candidature più autorevoli, con LISAERT in logica pole position, ma con Stella Di Mantova che non sarà quella troppo brutta per essere vera del Jebel Ali. Molto pericolose anche My Grey Hope, contenta per ogni singola goccia d’acqua che sarà scesa dal cielo, e Moorland Spirit, che accorcia la distanza. Non si scappa dal vecchio PANCAKE, che era già rientrato bene, che nel Crotti è andato alla grandissima e che adesso avrà anche il terreno dalla sua. Bridge Dino e Diamond Falls sono altri due dalla forma caldissima, ma è assolutamente superfluo far notare come di possibili protagonisti ce ne possano essere tanti, ma proprio tanti, come Najmuddin, Mandorla, Folki, giusto per citarne qualcuno tra i più suggestivi.